Femminicidio, Cim rinviato a giudizio
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Il giudice dell'udienza preliminare Emilio Schönsberg ha rinviato a giudizio davanti alla Corte d’Assise Omer Cim, il ventottenne accusato del femminicidio di Celine Frei Matzohl, la ex compagna. La vittima, all’epoca ventunenne, è stata uccisa la sera del 12 agosto 2023 con lesioni da arma da taglio ed è stata trovata morta a Silandro nell’appartamento di Cim. L’imputato era presente in aula durante l’udienza di oggi (5 luglio) quando il giudice Schönsberg ha deciso il rinvio a giudizio dell’uomo per tutti i capi d’accusa: omicidio volontario aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Nelle ore successive all’omicidio Cim aveva cercato di fuggire verso l’Austria ed era stato arrestato a Curon durante la fuga dopo che le forze dell’ordine avevano fermato la sua vettura sparando alle ruote. All’uomo sono contestate anche percosse e minacce aggravate nei confronti di Matzohl, che aveva già presentato denuncia alle forze dell’ordine nei confronti di Cim nel giugno del 2023 per alcuni fatti che rientrano nel “codice rosso”.
La difesa di Cim, curata dalle avvocate Alessandra D’Ignazio e Claudia Benedetti, ha chiesto il non luogo a procedere per incapacità generica del loro assistito, i consulenti della difesa hanno svolto test in carcere per accertarla ma saranno necessari ulteriori accertamenti. La prima udienza davanti alla Corte d’Assise, presieduta dal giudice Stefan Tappeiner, è prevista per il 17 settembre 2024.
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