Sul ghiaccio la nazionale "olimpica"
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Iniziata ufficialmente la stagione 2025/26 della Nazionale italiana maschile di Hockey su ghiaccio, che sul ghiaccio dell’ArcelorMittal Park di Sosnowiec ieri (4 novembre) ha sostenuto la prima sessione di allenamento sotto la guida dell’head coach Jukka Jalonen. I giocatori, arrivati martedì in Polonia, dopo una serie di esercizi a secco sono scesi sul ghiaccio divisi per linee, come da indicazioni del tecnico finlandese. L'allenatore finlandese e gli assistenti Giorgio De Bettin, Stefan Mair e Diego Scandella hanno guidato e seguito l’ora di training iniziando a lavorare su meccanismi di gioco e soluzioni tattiche per le tre sfide in programma nella European Cup of Nations contro Polonia (giovedì 6 novembre, ore 19.45), Gran Bretagna (venerdì 7 novembre, ore 16.00) e Slovenia (sabato 8 novembre, ore 16.00).
In pista, racconta l'ufficio stampa della Fisg, "si è visto l’entusiasmo di un gruppo di giocatori tornato a ritrovarsi dopo il Mondiale di Prima Divisione Gruppo A della scorsa primavera e pronto ad affrontare una stagione importantissima segnata dalle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 e dal ritorno ai Mondiali Top Division".
Tra coloro che sono scesi sul ghiaccio polacco ci sono quattro giocatori che a partire da questa European Cup of Nations hanno la possibilità di indossare per la prima volta la maglia azzurra. Si tratta del portiere Rudy Rigoni, che milita nell’Asiago in Alps Hockey League, e degli attaccanti Matt Bradley, Cristiano DiGiacinto e Julius Ramoser, con i primi due impegnati nel Bolzano e il terzo al Wolfsburg in DEL.
“È stata una giornata impegnativa - dice Matt Bradley, 28enne nato a Vancouver legato all’Italia per via di un nonno friulano e già in possesso del passaporto azzurro da tempo - ma sono molto contento di esserci, tra i presenti conosco già tanti ragazzi anche per averli incontrati con il Bolzano. Bolzano che per me rappresenta il posto ideale, sia per vivere che per giocare, e mi ha permesso di arrivare qui. Penso che la sessione in pista sia andata bene, ho buone sensazioni sulla mia capacità di adattarmi al gioco chiesto da Jalonen. Inoltre aver fatto l’allenamento in linea con due compagni come Saracino (con cui ha militato lo scorso anno in biancorosso ndr) e Gazley sicuramente ha resto tutto più semplice”. Entusiasta anche Cristiano DiGiacinto, 29enne originario di Hamilton in Ontario ma con un fortissimo legame azzurro: i genitori infatti arrivano da Teramo e Roma, e in Italia vivono ancora molti dei suoi parenti. “Non è stata una giornata come le altre questa, da tempo non sentivo questa felicità. Essere con la Nazionale è qualcosa di unico e diverso rispetto a tutte le esperienze fatte in carriera, la mia famiglia ha fatto tanti sacrifici per farmi giocare. Ho avuto il sorriso stampato in faccia tutto il giorno, è un onore vestire l’azzurro. So comunque che il percorso sarà lungo e impegnativo, non voglio fare voli pindarici immaginandomi già alle Olimpiadi o al Mondiale, mi concentro giorno per giorno, allenamento per allenamento, per arrivare a dare il massimo”.
Tra i più giovani del gruppo c’è Julius Ramoser, 23enne attaccante originario dell’altopiano del Renon anch’esso alla prima chiamata in Nazionale. Passato a Mannheim a 14 anni, ha svolto tutta la sua carriera giovanile in Germania fino a centrare il primo contratto da professionista con gli Heilbronner Falken nel 2022. Un anno in Alps Hockey League con il Red Bull Juniors e per lui dal 2024 si sono aperte le porte dei Wolfsburg Grizzlies della DEL, in cui ha raccolto 26 presenze. “Sin da subito mi sono sentito connesso con i compagni di squadra, ho notato dall’inizio la voglia che tutti hanno di supportare i compagni. Già lo scorso anno avevo parlato con lo staff azzurro ma per via di un infortunio ho dovuto rinunciare, ora finalmente ho questa possibilità e voglio giocarmi ogni possibilità al massimo. Sono un “grinder”, voglio mettere le mie capacità al servizio della squadra”.
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Tra i sicuri di andare a Cortina in febbraio per l'appuntamento olimpico c’è Damian Clara, portiere 20enne che gioca in Svezia con il Brynäs in Swedish Hockey League. Il nativo di Brunico, draftato dagli Anaheim Ducks nel 2023 con la 60a scelta, ha raccontato nei giorni scorsi nel corso del raduno alla Sparkasse arena: “Momenti come questo mi ricordano l’onore che abbiamo di rappresentare la maglia azzurra, tanti giocatori sono gli stessi dell’ultimo gruppo e ci conosciamo bene. Con loro sto bene insieme dentro e fuori dal ghiaccio, è un piacere fare parte di questa Nazionale. La European Cup of Nations, una nuova competizione creata dalla IIHF, Alzerà il livello di queste partite. Non saranno più solo semplici amichevoli ma hanno il formato di un torneo vero e proprio, quindi mi aspetto che tutte le formazioni presenti daranno più valore a ogni cambio. È una competizione che mi piace e crescerà con il tempo”.
Clara è, insieme a Larkin, Zanatta, Kostner, Mantenuto e Purdeller, uno dei sei giocatori già preselezionati dallo staff tecnico azzurro per le prossime Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Come vive il goalie azzurro l’avvicinamento alle sfide a cinque cerchi? “In Svezia sono molto impegnato tra il campionato nazionale e la Champions Hockey League (il Brynäs giocherà con il Berna l’11 e il 16 novembre gli ottavi di finale ndr) ma in testa c’è sempre il pensiero di qualcosa di speciale che mi aspetta. Voglio essere al massimo della forma a febbraio, l’essere già stato incluso nella lista dei sei preselezionati mi dà delle sicurezze in più ma so di non potermi fermare. Sarà comunque un grande onore giocare per l’Italia le Olimpiadi, forse mi capiterà una sola volta nella vita ma spero siano di più”.
Le tre sfide degli azzurri, oltre a tutte quelle della manifestazione, saranno disponibili in diretta streaming sulla piattaforma IIHF.tv previa registazione. Il costo d’acquisto è di 4€ per una singola partita (live e on-demand) e 10€ per tutte le partite in programma nel girone polacco (live e on-demand).
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