“Oltre le più rosee aspettative”
L’Alto Adige ha fatto la sua parte. Ha raccolto circa 2mila delle 50mila firme necessarie affinché la proposta di legge “Figli Costituenti” venga ammessa al vaglio delle Camere. La legge di iniziativa popolare si propone di modificare gli articoli 2 e 9 della Costituzione e inserire tre principi oggi più che mai fondamentali: l’equità generazionale, la crescita sostenibile e la difesa dell’ambiente, in linea del resto con quanto chiedono a gran voce i ragazzi dei Fridays for Future:
ART. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale anche nei confronti delle generazioni future. Promuove le condizioni per uno sviluppo sostenibile.
ART. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Riconosce e garantisce la tutela dell’ambiente come diritto fondamentale.
In media solo l’1% delle leggi di iniziativa popolare diventa effettivamente legge dello Stato, ma questo non ha smorzato l’entusiasmo di molti giovani che su tutto il territorio italiano hanno promosso l’iniziativa. Guardando all’esperienza locale negli ultimi mesi sono stati allestiti in Alto Adige oltre 15 banchetti di raccolta firme a Bolzano, Egna, Chiusa, Bressanone, Vipiteno, Malles, Silandro e in Val Gardena. Si poteva inoltre firmare presso ogni comune altoatesino, un unicum nel panorama nazionale. Con un esito non indifferente: quasi 2000 firme raccolte in provincia, un risultato addirittura superiore a quello di regioni molto più popolose come il Lazio.
I comuni altoatesini con il maggior numero assoluto di firmatari sono stati Bolzano, Ortisei, Bressanone e Castelrotto, ma rapportando il numero dei firmatari a quello degli abitanti si nota che addirittura il 9% dei cittadini di San Cristina, il 5% di quelli di Ortisei e Selva e il 3% dei cittadini di Castelrotto hanno firmato, “numeri considerevoli che rimarcano l’importanza e la bontà dell’iniziativa”, sottolinea soddisfatto Matthias Cologna, coordinatore di Figli Costituenti per l’Alto Adige. Ora i moduli con le firme raccolte verranno spediti a Roma per essere conteggiati a livello nazionale.
“L’obiettivo per il nostro territorio era raggiungere 500 firme: l’interesse delle cittadine e dei cittadini per la nostra causa è andato oltre le più rosee aspettative. Ringrazio perciò tutti i firmatari, la rete che abbiamo costruito insieme continuerà ad impegnarsi per promuovere i valori della tutela dell’ambiente e dell’equità intergenerazionale rappresentati da Figli Costituenti, ma anche i consiglieri provinciali del Team K per la disponibilità ad autenticare le firme ed aver sostenuto attivamente la campagna assieme all’AVS, il Dachverband für Umwelt- und Naturschutz, l’Iniziativa per più democrazia, Volt, il gruppo Generation Tlima e l’associazione studentesca Kikero”, così Cologna.