Politica | Caso Hager/Benko

Seppi e Walcher salvati da Nordio

La posizione dell’ex vicesindaco di Bolzano e dell’attuale sindaco di Laives è stata archiviata. Cosa raccontano le carte della maxi-inchiesta della Procura di Trento?
Walcher Seppi
Foto: Seehauserfoto
  • La data chiave è il 9 agosto 2024, l’infausto giorno – per i cittadini, naturalmente, non per gli amministratori pubblici – in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella firma la legge Nordio che, fra le altre cose, depenalizza il reato di abuso d’ufficio. E' a partire da quel momento che la posizione nell’inchiesta Hager-Benko dell’ex vicesindaco di Bolzano Luis Walcher, e dell’attuale sindaco di Laives, Giovanni Seppi, inizia a scivolare verso l’archiviazione poi ufficializzata negli ultimi giorni. 

    Nell’ordinanza firmata dal Gip Enrico Borrelli il 4 novembre 2024, infatti, entrambi risultavano ancora indagati, mentre i loro nomi sono stati poi espunti nel decreto di perquisizione dei giorni scorsi. 

    Secondo la ricostruzione siglata dal giudice, in ogni caso, entrambi erano “associati” con gli altri indagati ma essendo stato depenalizzato il reato principale sono venute a cadere tutte le accuse. In questa vicenda a sorprendere di più è, comunque, che l’attuale assessore provinciale all’agricoltura e turismo fino a poco prima di fare il salto a Palazzo Widmann, in quanto strenuo difensore del verde agricolo di Bolzano città, in un occasione (vicenda Frubona) sembrò essere nemico giurato del “fiduciario” di Benko. In realtà la vicinanza risale probabilmente al mega affare della Cantina di Gries trasferita a San Maurizio per lasciare spazio ad un residence di lusso, un’operazione che è stata gradita dal Bauernbund cittadino.  In ogni caso se dal punto di vista giudiziario è da considerarsi chiuso, ha comunque una rilevanza politica.

    Prima dell’archiviazione all’assessore provinciale all’assessore Luis Walcher veniva dunque contestato  l’articolo 323 c.p (abuso d’ufficio) e i reati associativi artt. 110, 117 in concorso con Werner Frick, Fulvio Rizzolo, Ulrike Pichler, Heinz Peter Hager e Andrea Saccani. I

    Secondo quanto ricostruito sarebbe stata agevolata l’istruttoria per la costruzione di uno stabile da destinare a “studentato” a Bolzano tra via Lancia/via Avogadro, velocizzandone l’iter autorizzatorio, perfezionandola in pochi giorni, per non andare oltre la data del 30 giugno 2020, ultimo giorno utile prima dell’entrata in vigore della nuova legge sull’urbanistica n. 9 del 10 luglio 2018.  Grazie a questa corsa contro il tempo Hager avrebbe avuto un ingiusto vantaggio patrimoniale derivante dal fatto che, rientrando il progetto nella precedente legge urbanistica ha avuto il nulla osta all’edificazione dell’albergo in zona industriale grazie ad un cambio di destinazione d’uso del terreno da produttivo a terziario, con conseguente aumento del valore dello stesso;

    In particolare Rizzolo avrebbe fornito uno screenshot del desktop del proprio personal computer come prova del fatto che il capo ripartizione Paolo Bellenzier avesse bloccato il rilascio del “nulla osta” per il progetto. Lo screenshot veniva successivamente fatto vedere da Saccani ad Hager. Questi annuncia al telefono all’architetto bolzanino: Io chiamo Walcher perché mi sono rotto i coglioni”  Walcher chiama quindi il capo-ripartizione e, senza ascoltare neanche le spiegazioni che gli venivano fornite, gli ordinava di “far passare la pratica”, assicurandosi che lo stesso venisse approvato, sia dal Comune che dalla Provincia, entro il termine del 30 giugno 2020. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la disparità di trattamento emergerebbe dalle stesse parole di Walcher che, intercettato, informava Hager del fatto che un analogo progetto presentato dai costruttori Tosolini avesse avuto parere negativo da parte del Comune e che, pertanto, al fine di concedere, invece, le autorizzazioni ad Hager, avrebbero cercato delle differenze, seppur minime. 

    In merito invece ad un abuso edilizio riscontrato nel “Gries Village”, consistente nell’aver coperto con delle strutture in assenza di autorizzazione tre pergolati di tre attici del complesso edilizio Hager, Rossa e Saccani  dapprima si adoperavano affinché venisse modificato il “piano di recupero”, così da consentire l’archiviazione del procedimento instaurato contro la “Living Gries S.r.l.”; non riuscendo nell’intento perché la modifica della norma non veniva approvata dalla giunta comunale,  gli addetti del Comune acconsentivano a far applicare, retroattivamente, il nuovo regolamento edilizio comunale (approvato successivamente ai fatti, con delibera n. 46 del 23.06.2021), così da far rientrare i pergolati già costruiti in quelli che tale norma definisce “interventi liberi”, esenti dal vaglio della commissione edilizia. Per gli inquirenti questo “accomodamento “ avrebbe procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale alla “Living Gries S.r.l.”

    Ad un certo punto compare nella ricostruzione un piccolo “eroe”, il geometra Federico Ferrari dell’Ufficio Gestione del Territorio del Comune di Bolzano. E’ lui, con la sua irremovibilità, a creare una delle piccole crepe che poi ha messo a rischio la tenuta della diga. Nell’ambito del progetto relativo all’edificazione da parte della “Waltherpark Spa.” di una mensa provinciale in via Garibaldi in data 20.08.2020 emettevano certificato di abitabilità il geometra contesta degli abusi  ma l’agibilità viene comunque rilasciata a firma di Walcher, Eisenstecken e Evelin Obkircher). In questo modo sarebbe stato dato alla Waltherpark spa un ingiusto vantaggio patrimoniale scaturito dal fatto che il cronoprogramma non subisse rallentamenti dovuti alle rilevate irregolarità.

    Si è già scritto della vicenda dell’ex assessore Werner Frick, che prima di andare in pensione ha svolto il ruolo di braccio destro dell’Assessore all’urbanistica Luis Walcher. Già alcuni mesi prima del pensionamento avvenuto il 31 maggio 2022, Frick stipulava con Hager un contratto di assunzione con la Signa. Il contratto veniva firmato il 14 marzo 2022 per l’avvio della collaborazione a partire dal 15 giugno. 

    Successivamente, il sodalizio si attivava per veicolare le notizie da far pubblicare alla stampa locale, in modo che “la comunicazione non gli sfuggisse di mano. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti Luis Walcher avrebbe dovuto affermare “che Frick non ha mai avuto a che fare con le tematiche con la Signa”. Secondo quanto ricostruito, però, sarebbe stato Frick in prima persona ad interessarsi del buon esito dei progetti della Signa e del fatto che gli stessi procedessero senza intoppi e, nel contempo, la Signa/Hager pubblicava un comunicato stampa dove dichiarava che, una volta appreso che Frick non lavorava più per il comune, hanno fissato con questi un incontro stabilendo, successivamente, di poter collaborare con lui sulla realizzazione di alcuni progetti. Dal canto suo, invece, Frick avrebbe dovuto dichiarare che “sì è andato in pensione, e poi tutto d’un tratto si è presentata una nuova opportunità alla quale non credeva neanche lui e basta”. 

  • Lo situazione nel 2021

    A questo punto bisogna fare un passo indietro, per enucleare una vicenda che riguarda chi scrive per un articolo scritto su SALTO il 7 giugno 2021, due settimane dopo l’assunzione nella testata. Vengo a sapere che Hager vuole acquistare l’area Frubona con l’obiettivo di farne in futuro un’area residenziale. La cosa incredibile (e non in linea con gli sviluppi dell’inchiesta di cui scriviamo) è che lo stesso Walcher, in quanto allora responsabile del Bauernbund di Bolzano si adopera in prima persona per convincere i colleghi di Terlano a far fallire l’operazione. E ci riesce brillantemente. Avendo la città bisogno di espandersi Walcher viene anche su SALTO dipinto come colui che blocca lo sviluppo e nemico giurato di Hager.  Per dire: un anno dopo è lo stesso Walcher a fare in modo che l’area venga dichiarata produttiva per metterci una parte di Alpitronic e porre fine all’ipotesi di sviluppo in un’area già cementificata e prevista addirittura dal vecchio Masterplan.

    Non avendo idea del legame che sembra ora emergere è in questa chiave che allora su SALTO l’operazione Frick-Hager viene da me descritta come un colpo di mercato.  “Un po’ come se Dybala, bandiera della Juventus degli ultimi anni, andasse all’Inter”, scrissi all’epoca. Un modo ironico per dire che l’operazione sembrava strana in quanto “Frick da decenni è un punto di riferimento del mondo del commercio, prima come direttore dell’Unione, poi come assessore provinciale e, negli ultimi anni, come factotum dell’assessorato all’urbanistica del Comune di Bolzano prima con Christoph Baur e poi con Luis Walcher. Ma la notizia è davvero molto grossa, dal momento che il pianeta dei commercianti del centro storico, sia prima con il progetto Waltherpark, che poi con l'idea del museo archeologico sul Virgolo, è sempre stato parecchio ostile a Benko”. Tutte cose che avrei scritto tali e quali fino a due giorni fa, non avendo idea che in realtà tre anni dopo un’inchiesta avrebbe messo in luce uno scenario diverso. Tant’è, l’articolo è oggi considerato “fonte di prova” nell’inchiesta. Certo è che quello che nel giugno 2022 – forse non solo a chi scrive - sembrava un “movimento di mercato” incomprensibile ma geniale nella sua perfidia, era dovuto ad altre ragioni. Resta da capire, comunque, e forse nelle varie intercettazioni si sa, perché se in quel “momento storico” Walcher risultava – per la Procura – avere una sorta di comunità di intenti con Hager, abbia fatto fallire un’operazione immobiliare come quella prevista nell’area Frubona

  • Il ruolo di Giovanni Seppi

    Come quella di Walcher anche la posizione dell’attuale sindaco di Laives, Giovanni Seppi, per molti anni geometra del comune di Bolzano, è stata archiviata. Pure a lui venivano contestati il reato associativo e l’abuso di ufficio, ma ora dal punto di vista giudiziario la vicenda è chiusa. 

    Per dimostrare la vicinanza con Hager e gli architetti Rossa e Saccani,  gli inquirenti citano un fatto assolutamente “minore” avvenuto a marzo 2020. Il “geometra istruttore” del servizio Edilizia - Esame progetti e licenze d'uso del Comune di Bolzano, per accelerare l’iter autorizzativo per la demo – ricostruzione dello stabile, di Via Garibaldi osteggiata da una coppia che non voleva lasciarlo, si è impegnato a far apporre le firme mancanti sui progetti, raggiungendo la coppia presso gli uffici della “Signa”, violando disposizioni interne al Comune di Bolzano e seguendo in prima persona la protocollazione degli atti.

    Venendo alla vicenda della mensa di via Garibaldi, Seppi, assieme alla capoufficio Daniela Eisenstecken, pur nella consapevolezza che fosse necessario richiedere un cambio di destinazione d’uso ed essendo consci che gli architetti di Area 17 stavano “combinando un casino”, per non rallentare i lavori del Waltherpark i funzionari pubblici avrebbero soprasseduto. Eisenstecken inizialmente preoccupata avrebbe affermato di volersi “tirare fuori” ma poi avrebbe fatto in modo che la pratica seguisse il suo corso, agevolandola e velocizzandola, accordandosi con Saccani sul da farsi per aggirare i controlli fatti dal geometra Federico.

    Dinamiche simili sarebbero avvenute per regolarizzare una “asseverazione” della nuova sede del servizio di tossicodipendenza dell’azienda comunale dei servizi sociali di Bolzano, denominata “Binario 7”. L’edificio non aveva avuto mai un certificato di agibilità. Secondo gli inquirenti Eisenstecken e Seppi, a conoscenza della cosa, per agevolare la “Waltherpark Spa” affinché non subisse rallentamenti nell’esecuzione dei lavori con conseguenti perdite economiche, facevano in modo che la pratica venisse trasformata in “concessione edilizia”, intervenendo in prima persona per far rilasciare, in tempi celeri, le dovute autorizzazioni e, successivamente, seguendo le indicazioni di Saccani, la stessa concessione edilizia e la licenza d’uso per l’immobile. Entrambi i provvedimenti sono stati emessi senza le firme di Evelyn Obkircher, capo ufficio del “Servizi Edilizia” del comune di Bolzano, e del geometra Federico Ferrari, i quali si rifiutavano di firmare il verbale in quanto, in un precedente sopralluogo effettuato dal geometra erano state rilevate e contestate delle irregolarità

    Relativamente alla vicenda della mensa di via Garibaldi, secondo quanto emerge dagli atti, Eisenstecken  avrebbe accusato Federico Ferrari di eccesso di zelo pur riconoscendo che fosse “formalmente corretto” e Seppi, dal canto suo, lo riteneva causa di problemi e rallentamenti tanto da suggerire di trasferirlo in altri uffici.

  • E ora?

    Dunque, sia Walcher che Seppi oggi ricoprono due importanti incarichi pubblici. Il quadro che emerge dall’inchiesta oggi non ha alcun rilievo penale per l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio da parte della maggioranza che guida il Paese, ma forse può essere utile per una riflessione politica nel partito di riferimento di entrambi, la SVP. Ammesso che qualcuno sia interessato a portarla avanti. 

    A livello nazionale, comunque, sono diversi i giuristi secondo i quali la depenalizzazione del reato di abuso d’ufficio potrebbe, da un lato risultare incostituzionale per contrasto con il diritto internazionale, dall’altro, comportare la futura apertura di un procedimento di infrazione contro l’Italia per inadempimento di un obbligo di tutela comunitariamente imposto. Chissà come andrà a finire. 

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Josef Ruffa Ven, 12/06/2024 - 08:17

Ja, die Abschaffung der Bestimmung, was für ein Glück, ändert kaum etwas am daraus entstehenden Bild und der öffentlichen Wahrnehmung dieser Herren und wieder werden sich Wähler ihre eigene Meinung dazu machen. Vertrauensbildende Schritte wären dienlich.

Ven, 12/06/2024 - 08:17 Collegamento permanente
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Martin Sitzmann Ven, 12/06/2024 - 10:16

Die Abschaffung des Straftatbestandes des Amtsmissbrauches liegt zur Überprüfung beim Kassationsgerichtshof, wie auch schon Herr Marconi in seinem Kommentar betont hat. Dann hoffen wir mal, dass der Kassationsgerichtshof diese Tendenz zur Bananenrepublik einkassiert.
Das muss man sich einmal vorstellen, was diese Regierungsmehrheit da per Gesetz beschlossen hat: Amtsmissbrauch ist kein Vergehen mehr... im Grunde ist das der viel größere Skandal als ein paar Lokalpolitiker, die mutmaßliche Vetternwirtschaft betrieben haben.

Ven, 12/06/2024 - 10:16 Collegamento permanente
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Josef Ruffa Ven, 12/06/2024 - 14:05

In risposta a di Martin Sitzmann

"...Amtsmissbrauch ist kein Vergehen mehr... im Grunde ist das der viel größere Skandal als ein paar Lokalpolitiker, die mutmaßliche Vetternwirtschaft betrieben haben.""
Dem kann man nur zustimmen, aber diese Änderung kam sicher allen Juristen der Partei sehr gelegen. Keiner hat sich fundiert zur Änderung öffentlich geäußert.
Wie gut, dass man mit den Rechten in der Koalition und überhaupt "gut auskommt".

Ven, 12/06/2024 - 14:05 Collegamento permanente
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Hartmuth Staffler Dom, 12/08/2024 - 14:29

Auf jeden Fall wissen wir jetzt, was wir von diesen Politikern zu halten haben, die ungeniert und ungestraft Amtsmissbrauch verüben. Vielleicht denkt in Zukunft ein Wähler darüber nach, sofern es sich um einen Wähler handelt, der daran gewöhnt ist, zu denken. Sehr viele sind es ja nicht.

Dom, 12/08/2024 - 14:29 Collegamento permanente