Economia | PIL 2015

Recessione: parola nuova per il Sudtirolo.

Nella Politica Comunale si continua come se la recessione non ci riguardasse.
Sveglia!
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

A forza di esserne solo sfiorati, questa volta la recessione ha raggiunto anche noi. Per il 2015, l’Astat prevede un PIL a meno 0,5%, una novità assoluta per una provincia abituata al segno più da vari decenni. Ma oltre alla parola “recessione” converrà abituarsi a sentire anche la parola “bolla immobiliare” e forse anche in qualche caso, “crisi bancaria”. Parole astratte, ma conseguenze brutte e concrete a carico delle persone e delle imprese. È necessario quindi aggiornare anche a Bolzano il vocabolario, soprattutto quello della politica e delle sue priorità. Nel maggio del 2015 si eleggeranno i nuovi Consigli comunali, le Giunte, i Sindaci, ma a tre mesi di distanza non si sente parlare di programmi politici, né tantomeno della risposta da dare alla recessione. Come si usa dire, “l’anno elettorale è un anno perso per l’amministrazione”. Tutto si ferma e si rinviano volentieri le decisioni più complesse e meno utili elettoralmente. Cara Politica, siamo in recessione e non possiamo più sopportare i Costi del Non Fare!