Ordine dei giornalisti "preoccupato"
L’Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige ha diffuso una nota nella quale afferma di assistere "con estrema preoccupazione alla vicenda giudiziaria che vede contrapposto il colosso editoriale Athesia al portale di informazione online “ Salto”.
Una presa di posizione per nulla scontata quella del consiglio dell'ordine, che al momento non ha un vertice, dopo le dimissioni di Lissi Mair della scorsa settimana.
Secondo l'Ordine "Il rischio concreto è che l’adozione di strumenti di difesa così forti, come un procedimento legale per stalking mediatico, possa sconfinare in limitazioni della libertà di stampa, libertà tutelata costituzionalmente. Sia per chi è oggetto delle accuse, sia per la categoria tutta, compresi gli stessi colleghi e le colleghe che lavorano per il gruppo Athesia".
L'organismo che rappresenta tutta la categoria professionale ritiene che "l’informazione possa sostenere la competizione delle idee senza che si arrivi a scontri giudiziari che rischiano di andare a detrimento dell’intera categoria" e aggiunge che "lascia perplessi l’enorme richiesta di danni in seguito alla pubblicazione, in cinque anni tra il 2018 e il 2022, di 58 articoli, poco meno di una dozzina l’anno. Questo da parte del titolare di un gruppo che è tra i protagonisti primari del dibattito pubblico e, attraverso i suoi organi d’informazione, ha la possibilità di replicare a ogni critica o presunto attacco tutelando la propria posizione in ogni momento".
L'Ordine ribadisce, inoltre, che è dovere, oltreché diritto, del giornalista la critica e il controllo dei poteri, anche quelli di un privato, che sia espletato in un solo articolo o in una “campagna”. Se questo sia avvenuto nel rispetto della verità e della dignità delle persone va valutato caso per caso, anche perché altrimenti si sconfina nel campo della “querela bavaglio”.
Maggiormente improntato all'equidistanza il comunicato del sindacato giornalisti. "Il Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige, Assostampa Bolzano e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana - si legge in una nota congiunta - stanno seguendo la vicenda giudiziaria in sede civile che vede contrapposti il gruppo editoriale Athesia della Famiglia Ebner al portale informativo online Salto.bz per una presunta diffamazione a mezzo stampa, riservandosi di approfondire gli aspetti giuridici da parte del dipartimento sindacale della FNSI". Le tre realtà "nel ribadire il valore costituzionalmente garantito della libertà di informazione sancito dall’articolo 21 della carta fondamentale, ricordano le sollecitazioni al Parlamento italiano ed europeo per l'approvazione del Media Freedom Act. La nota si conclude ricordando il monito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale ha recentemente affermato: “E’ diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti”.
ormai tutto il mondo è sud
ormai tutto il mondo è sud
Man mag es bedauern oder auch
Man mag es bedauern oder auch nicht. Es bietet beiden nun vor allem ein weiteres Forum für strategische Kommunikation, Aufmerksamkeit und Polarisierung. Offenbar ist das im elitären Südtirol, vom LH abwärts, nun mittlerweile üblich geworden und nicht nur mehr das Stellungsmerkmal eines Meraner Anwalts (in eigener Sache), der gegen Unliebsame, Medien, mit Klageandrohungen und Klagen vorging.
Nun gilt es wohl (juristisch) abzuwägen. Presse- und Meinungsfreiheit sind bekanntlich kein Freibrief für falsche Tatsachenbehauptungen, Diffamierungen ... (mediales) Stalking. Darauf verweist zurecht auch der oberste Richter der Republik Italiens.
Insofern darf man ergebnisoffen gespannt sein, was hier eine hoffentlich nüchterne Klärung ergibt, ob die beanstandeten "salto"-Artikel den deontologischen und presserechtlichen Vorgaben entsprachen oder nicht.