Politica | Scenari politici

Anche in Alto Adige ecco il Nuovo Centro Destra

Segnali di vitalità in consiglio comunale a Bolzano dopo la debacle delle provinciali. Dalle ceneri di Forza Italia nasce la rappresentanza altoatesina del partito guidato da Angelino Alfano, alleata con l'Udc per le Europe. Quali le prospettive?

Sembrano i petali di un fiore che, dopo anni di peregrinazioni solitarie, si ritrovano con un certo sollievo in una comune oasi. 

Il nuovo corso 'moderato', avviato a livello nazionale dopo la diaspora 'governativa' nell'ex Pdl, ha dunque prodotto i suoi effetti anche a Bolzano.  I risultati? A livello del consenso è ancora tutto (molto) sulla carta, come non ha mancato di sottolineare con un tweet il loquace ex segretario del Pd Antonio Frena ("NCD finalmente anche a Bz ;) Le prime dichiarazioni ? "Siamo pronti a governare con l'SVP", ovviamente. Prendere prima i voti no?").

Tant'è. Il coordinatore altoatesino del neonato sezione locale del Ncd è Giuseppe Bellomo, consigliere comunale di Bolzano, fuoriuscito lo scorso anno dal Pdl dilaniato. Alla formazione politica dà la sua adesione, ma a dire il vero era stato tra i primissimi a suo tempo segnalare il suo interesse, anche Robert Oberrauch, candidato sindaco del centro destra sconfitto al primo turno da Spagnolli nelle comunali del 2010. Ed a dare ulteriore spessore e credibilità alla patente di 'moderazione' del partito, contribuisce anche il supporto di Alberto Pasquali, a lungo consigliere provinciale per il Pdl ma poi a più riprese segnalatosi per aver stigmatizzato le tinte forti dell'approccio (e dello scontro) targato Biancofiore. 

In occasione delle Europee del 25 maggio il nuovo partito può contare anche sull'alleanza di alcune forze politiche d'area, l'Udc di Angelo Gennaccaro, e la civica 'Unione per l'Alto Adige' rappresentata in consiglio comunale a Bolzano da Paolo Berloffa

Come dicevamo, i primi del Ncd in Alto Adige sono stati volti a sostenere i propri candidati della circoscrizione Nordest alle elezioni europee. Ma già si scaldano i motori per le elezioni comunali del 2015, che saranno il primo vero banco di prova. Anche se, a ben vedere, l'estrema dinamicità dello scenario politico locale non conse oggi a nessuno di fare previsioni a lungo termine su quello che sarà lo scenario elettorale di un futuro oggettivamente così 'remoto'.   

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Alessandro Huber Mar, 05/06/2014 - 10:40

Fatto positivo che anche in Alto Adige si formi una espressione di un centrodestra moderato di lingua italiana. Si presenta un confronto di stampo europeo, finalmente, tra due visioni - quella socialdemocratica e quella popolare - che ad esempio in Germania e oggi in Italia hanno portato a governi responsabili di emergenza, ma rimangono visioni e progetti contrapposti.

Mar, 05/06/2014 - 10:40 Collegamento permanente