Economia | Grande distribuzione

Centri commerciali: il Trentino dice NO

La Giunta Provinciale di Trento ha imposto un limite di dimensione: non si potrà andare oltre i 10mila metri quadrati di superficie.
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Foto: Provincia di Trento

Mentre nel centro di Bolzano stanno per incomincaire il lavori per il Kaufhaus promosso da René Benko e in zona industriale continua la battaglia legata alla prevista costruzione di un nuovo maxi centro commerciale promosso da Aspiag, a Trento la Provincia si sta muovendo in una direzione radicalmente opposta, ponendo un freno deciso alla proliferazione futura di grandi centri commerciali.  

Una delibera della giunta Rossi stabilisce infatti che non saranno concesse nuove licenze a queste grandi iniziative. L'atto politico, varato ieri dalla giunta provinciale di Trento in pratica si inserisce nel solco di una riforma in materia varata nel 2010, che intende promuovere una nuova idea di commercio

Illustrando alla Rai la delibera l’assessore e vicepresidente della giunta trentina Alessandro Olivi (PD) ha dichiarato che “il formato di riferimento non è il grande centro commerciale e la piastra monofunzionale che spesso ha consumato il territorio, generando speculazioni immobiliari senza produrre qualità nei consumi”. 

Per il prossimo futuro dunque in Trentino si punterà a “un sistema rete”, come ha specificato Olivi. Precisando anche che in Trentino (a differenza che per Bolzano, ndr) “non esistono al momento specifiche proposte da parte di grandi catene distributive nazionali e internazionali”

Spero che la decisione sia di stimolo per gli operatori oggettivamente presenti sul territorio”, ha concluso Olivi.