Politica | Autocorriere

“Bolzano ci ha sbattuto il naso”

I Verdi: "bisogna abolire l’articolo della legge provinciale che ha scatenato Benko e ha messo in discussione la 'vera priorità', cioè l'areale ferroviario".

“Il comune di Bolzano si è messo sotto pressione da solo: è stata l’amministrazione della città infatti ad inserire l’articolo 55/quinquies nella legge sull’urbanistica. E mentre sindaco e assessori inserivano l’articolo, contraddittoriamente si comportavano come se l’articolo fosse stato a loro imposto.”

È sempre colorito il linguaggio che utilizzano i Verdi altoatesini, soprattutto quando commentano questioni come quella della riqualificazione dell’area di via Alto Adige, travolta dal ciclone provocato da Benko, il suo progetto e la caccia per aquistare i terreni e gli immobili nel centro storico di Bolzano. 

I Verdi puntano in dito contro il danno più grande che l’intera questione a loro avviso sta provocando. 

“Il mega centro commerciale promosso da Benko ha fatto concorrenza al progetto davvero prioritario per la città di Bolzano e cioè la riqualificazione dell’areale ferroviario (ARBO). Soprattutto perché l’idea originaria era quella di finanziare la prima fase d realizzazione dell’ARBO proprio attraverso  il previsto shopping center della stazione, che oggi il progetto promosso da Benko vanificherebbe completamente. Nessuno ha chiarito come verrebbero armonizzati i progetti, non solo dal punto di vista urbanistico ma anche e soprattutto finanziario.”

Insomma, quanto avvenuto sarebbe la conseguenza brutale di una legislazione definita ad-hoc, fatta apposta per mettere sotto pressione sia amministrazione che politica, impedendo una pianificazione complessiva e pensata
E il comune di Bolzano - sostengono i Verdi - si è messo sotto pressione da solo. È stata infatti l’amministrazione della città - dicono - “ad inserire l’articolo 55/quinquies nella legge sull’urbanistica”. “E mentre sindaco e assessori inserivano l’articolo contraddittoriamente si comportavano come se l’articolo fosse stato loro imposto”. 

“Contro quell’articolo il Comune di Bolzano ci ha sbattuto il naso e a più riprese”, proseguono i Verdi, e “il continuo remare contro e mercanteggiare alla fine ha coperto di ridicolo l’amministrazione”.
I Verdi salvano in questo senso solo la loro assessora Patrizia Trincanato (“che fin dall’inizio aveva fatto presenti le problematiche della proposta Benko”) ma che - aggiungiamo noi - quando si è trattato di avversare il megaprogetto non ha mai minacciato le dimissioni, e si è ‘limitata’ a votare contro in giunta. 

I Verdi esprimono infine la preoccupazione che la fretta e lo scavalcamento degli organi democratici provocati dall’articolo 55/quinquies della legge provinciale possano in futuro colpire anche altri comuni altoatesini, certo non rassicuranti da quanto sta avvenendo nel capoluogo. 
Per questo gli ambientalisti hanno deciso di tornare alla carica per proporre con un emendamento l’eliminazione dalla legge dell’articolo incriminato.
Chissà quale sarà l’effetto che provocherà questa iniziativa nella politica d’agosto. 

Bild
Profile picture for user Alberto Stenico
Alberto Stenico Mer, 08/06/2014 - 19:18

Il Progetto dell'areale ferroviario avrà bisogno del piú grande finanziamento privato, come prevede il progetto Podrecca. 800 milioni di euro da mettere a disposizione da parte di investitori privati, Ne Provincia, ne Comune, ne FS intendono imoegnarsi finaziariamente. i virranno almeno quattro "Benki" per far partire l'operazione. Chi li convincerà ad investire a Bolzano?

Mer, 08/06/2014 - 19:18 Collegamento permanente