Dal primo agosto il monopolio consolidato di Trenitalia si è smorzato in Alto Adige con l’entrata in scena, sebbene ancora “timida” dato che le corse sono solo due, del competitor Italo che, come noto, offre un collegamento diretto fra Bolzano e Roma con partenza dal capoluogo alle 6:41 e ripartenza dalla capitale alle 13.15. Ma non basta.

Mentre si chiede da più parti anche un treno diretto Bolzano-Milano numerosi cittadini altoatesini vogliono anche un collegamento diretto (andata e ritorno) fra Bolzano e Bari, e a tal proposito avevano sollecitato ripetutamente, a suo tempo, l’intervento dell’assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner perché verificasse con Trenitalia se l’ipotesi fosse o meno realizzabile. È quanto riferisce il consigliere provinciale di Alto Adige nel cuore Alessandro Urzì il quale sottolinea che, anche a seguito delle insistenze di un gruppo di cittadini già palesate l’estate scorsa, “sono giunte le risposte, prima di Trenitalia il 20 giugno 2017 e poi il successivo 30 giugno dello stesso assessore Mussner che ha espresso ‘il pieno sostengo e condivisione della tematica’”.

Da allora, tuttavia, nulla si è mosso, denuncia Urzì che ricorda come nel frattempo, sempre nel 2017, il consiglio provinciale non abbia avuto problemi ad accogliere un ordine del giorno per avere un collegamento diretto Bolzano-Vienna e come l’Unione Albergatori dell’Alto Adige abbia più volte sollecitato “l’Ente pubblico a favorire la mobilità tramite treno per il turismo diretto in provincia di Bolzano con servizi comodi e adeguati. Attualmente - prosegue - risulta un collegamento diretto tra Bologna e Bari, pertanto si trattava solamente di chiedere la prosecuzione del treno da Bologna a Bolzano”.

In un’interrogazione Urzì domanda quindi alla giunta e all’assessore competente di sapere “come si intenda garantire un fattivo impegno dell’assessorato ai Trasporti della Provincia di Bolzano per ottenere un nuovo collegamento ferroviario tra Bolzano e Bari, considerato che lo stesso non significherebbe ulteriori costi per la Provincia mentre sarebbe di grande utilità sia per gli abitanti della provincia di Bolzano che per i turisti provenienti dal Sud e diretti in Alto Adige”.