“Commissione paritetica è esclusione”
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“Non si caccia nessuno.” Queste le parole di Marco Galateo, assessore all’istruzione italiana, oggi (7 marzo) sul tema delle commissioni paritetiche per le scuole. “Non nominerò persone italiane per andare a creare la commissione paritetica, che è una forma di esclusione. Se dovessimo fare i colloqui che fanno le scuole tedesche dovremmo lasciare fuori molto studenti e non vogliamo farlo”.
Alla forte presa di posizione di Galateo è seguita la richiesta di rispettare il patto di coalizione che, secondo le parole dell’assessore, prevede: “Una scuola tedesca più conservatrice e improntata sulla madrelingua ed una piena autonomia decisionale della scuola italiana per quello che riguardano le forme didattiche interne”. È stato poi ribadito il “traguardo dei 7,5 milioni” per regolarizzare il personale scolastico precario nelle scuole italiane, con cui c’è l’intenzione, nel corso della legislatura, di assumere i 147 precari con contratto provinciale.
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Cultura del rispetto e corso sulla gentilezza
I famosi 7,5 milioni riuscirebbero infatti a concedere all’intendenza italiana un margine di spesa maggiore per i propri progetti. Quali sono quindi questi progetti e quali le priorità dell’assessorato all’istruzione italiana? “La priorità sarà quella di potenziare i percorsi plurilingui e l’insegnamento dell’italiano rafforzato a chi ha un background migratorio”.
Sulla scuola dell’infanzia durante l’estate Galateo afferma: “Non faremo la scuola dell’infanzia aperta 11 mesi. Cercheremo di lavorare per un’offerta tramite associazioni e cooperative allungando il periodo oltre quello estivo. Ricorrere a queste strutture anche durante l’orario scolastico permetterebbe alle famiglie una conciliazione con il lavoro migliore”. Da implementare c’è poi l’insegnamento dell’educazione civica, l’assessore di Fdi propone poi delle visite delle scuole italiane al Consiglio provinciale, “visto che al momento il 90% delle classi in visita appartengono a istituti tedeschi”.
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La cultura del rispetto sarà anche un tema su cui l’assessorato italiano si concentrerà molto, l’intenzione è quella di organizzare un “corso sulla gentilezza” per gli alunni. È stata poi tematizzata la lotta al bullismo, “nessun ragazzo o ragazza dovrà sentirsi in pericolo” afferma Galateo. Come verrà affrontata questa situazione all’interno degli istituti? Galateo propone il pugno di ferro: “Ogni volta che ci si dovesse trovare difronte ad una situazione di pericolo o potenziale pericolo per studenti o personale scolastico devono essere allertate le forze dell’ordine”. Suggerita anche una collaborazione con le forze dell’ordine per una cultura della legalità tramite incontri con le scuole.
Sulla lotta alla violenza di genere invece...Galateo è stato poi interrogato sulle intenzioni del suo assessorato rispetto alla lotta alla violenza di genere attraverso l’introduzione di percorsi di educazione all’affettività e alla sessualità. “Il tema della violenza deve essere affrontato a 360 gradi, all’interno dei progetti di promozione della cultura del rispetto si interverrà in maniera strutturale. Vogliamo usare l’autonomia per progetti sperimentali ed innovativi.” Sulle tempistiche però Galateo vacilla: “Non so se riusciamo a farlo già quest’anno”.
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Mi scusi ma dissento sul…
Mi scusi ma dissento sul punto dell'educazione civica, che nelle scuole italiane si fa moltissimo. Il fatto che in visita vadano prevalentemente istituti tedeschi riguarda solamente l'impronta più legata alla scuola e politica locale delle scuole tedesche o ladine, che peraltro ricevono contributi per alcune iniziative che le scuole italiane non hanno. Il pugno di ferro non serve, occorrerebbe esaminare accuratamente la situazione nelle scuole per trovare soluzioni. Per convincere le scuole tedesche a includere di più basterebbe fare quello che si fa dappertutto: accorpare le classi con pochi alunni. Per l'educazione alla sessualità ripristinare le collaborazioni tra scuola e consultori.
l’intenzione è quella di…
l’intenzione è quella di organizzare un “corso sulla gentilezza” per gli alunni.
Perché non chiamarlo subito "corso del Galateo" già che ci siamo?... 😅
Scherzi a parte, sembra invece sparito dal programma di Galateo il punto in cui la scuola italiana viene trasformata in scuola plurilingue.