Società | positive vibes

Nel nome di Alex

Non solo Bolzano e non solo ponte Langer. Dai parchi alle piste ciclabili: le città italiane ricordano e omaggiano il visionario politico sudtirolese scomparso nel 1995.
Alex Langer
Foto: Alex Langer

“Non siate tristi, continuate in ciò che è giusto”: a pochi giorni dal ventiseiesimo anniversario della tragica morte di Alex Langer, una delle colonne portanti dell’ambientalismo e del pacifismo italiano ma conosciuto (e amato) anche oltre confine, si moltiplicano le iniziative che ne omaggiano il ricordo. A Bolzano si sa, ponte Langer da qualche settimana è diventato ufficialmente Ponte Langer, ma c’è anche il comune di Parma che si è mosso, su spinta di una proposta avanzata dalla Lipu, per dedicare al visionario sudtirolese un parco cittadino, che sarà situato in zona Sidoli. La cerimonia di inaugurazione, ha spiegato l’assessore alla cultura parmense Michele Guerra, si svolgerà durante l’estate e sarà un motivo per “ricordare la grande persona che è stata Langer e rafforzare l'impegno ecologista della nostra città". 

 

A Reggio Emilia nel quartiere Orologio c’è invece un giardino “dove le fedi si incontrano” dedicato proprio ad Alex Langer. In occasione del ventiseiesimo anniversario della scomparsa e su iniziativa dell’amministrazione comunale che in quel giorno ne ha celebrato il ricordo ha annunciato l’intenzione di valorizzarlo per essere ancora più fruibile, accogliente nonché simbolo del dialogo interreligioso e multiculturale. 
“Grazie agli interventi che saranno effettuati nel corso dell’estate, il parco sarà ancora più bello e accogliente e ci auguriamo che in tanti cittadini vogliano venire a scoprire il suo significato più profondo, alimentando quel dialogo tra fedi e culture religiose che è garanzia della convivenza civile”, ha detto durante la cerimonia l’assessora Carlotta Bonvicini.
Le otto piante qui presenti rappresentano, sulla scia del pensiero langeriano, la storia e la cultura delle diverse religioni: dalla Vite cristiana, all’Olivo ebraico passando per la Rosa islamica, il Ciliegio (che per lo Shintoismo rappresenta un vero e proprio oggetto di culto), il Pesco (conosciuto come “l’albero dell'immortalità” all’interno della cultura taoista), l’Acero (con il cui legno viene realizzata la Sacra Pipa all’interno di alcune culture dell’America Indigena), l’Albicocco (scelto dal Dalai Lama e per questo caro ai buddisti) e infine il Mirabolano a rappresentanza del pensiero laico.


“Meglio ponte che vicolo cieco” esordiva Valeria Malcontenti, sposata con Langer dal 1985 durante un’intervista rilasciata a salto.bz in occasione dell’intitolazione della passerella che a Bolzano fa prendere per mano viale Trento e la ciclabile di viale Trieste. Modena ne segue l’esempio e ne dedica l’area verde ciclopedonale che si trova nel quartiere Buon Pastore. Durante la cerimonia che si è svolta lo scorso 20 giugno, in cui ha preso parte anche una delegazione della “Fondazione Alexander Langer è stato sottolineato l’impegno del pacifista nato a Vipiteno come “promotore di convivenza, diritti umani, pace e convivenza con la natura” e con l’occasione è stata scoperta una targa con su incisa una delle sue frasi più celebri e significative: “Provate sempre a riparare il mondo”.

 


 

Bild
Profile picture for user Karl Trojer
Karl Trojer Gio, 07/08/2021 - 09:33

Alexander Langer war ein ganz außerordentlicher Mensch ! Er hat sein Leben dem Frieden, der Ökologie und wertvollen zwischenmenschlichen Beziehungen geschenkt; er war sehr weise und er blieb bescheiden. Sein Wirken hat dazu beigetragen, dass Europa menschlicher und zukunftsfähiger wurde. Südtirol sollte umfassender auf ihn hinweisen.

Gio, 07/08/2021 - 09:33 Collegamento permanente