Economia | -200 milioni

Un lusso o un mondo capovolto?

Lo stile del Comune di Bolzano non favorisce investimenti privati.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Come altoatesini abbiamo potuto nel recente passato permetterci diversi “lussi”. Per meriti e per fortune nostre. 
I più begli ospedali, la migliore edilizia sociale e scolastica, un ottimo Welfare, il doppio di posti di lavoro pubblici rispetto alla media nazionale, trasposto pubblico di qualità e (perché no?) anche le più alte indennità ai nostri rappresentanti politici.
Viaggiando in Italia, ognuno di noi ha potuto constatare i nostri vantaggi e addirittura i nostri “lussi relativi”.

Ancora adesso, nelle giornate degli annunci sulla recessione economica italiana, sul deficit del Comune di Bolzano, sulla crescente difficoltà delle trattative finaziarie con Roma, proprio adesso, Bolzano si può permettere ancora il lusso di perdere 200 milioni di investimenti privati nel risanamento dell’area della Stazione Autocorriere.

La Politica bolzanina ha scelto cosí, ma questo “lusso” i cittadini di Bolzano non se lo possono permettere.
Nei prossimi mesi ed anni si capirà meglio il perché.

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Andrea Terrigno Ven, 08/08/2014 - 06:33

Che siamo in balia di una manica di mediocri s'era capito già da tempo; del resto é difficile mandare al governo un controfiletto quando ti obbligano a scegliere tra una polpetta, un osso e un calcio negli stinchi. Ma il popolo bue preferisce farsi incantare dai mistificatori e demagogi.
Siamo ben lontani da sistemi di amministrazione nordici, non immuni a fenomeni di corruzione, ma comunque dotati di strumenti istituzionali indipendenti in cui riporre una certa fiducia.
L'era Durnwalder avrà anche portato un po' di vacche grasse (mi sovviene l'immagine di un cacciatore che torna da Roma sventolando la preda davanti a microfoni e obiettivi che vogliosi accorrono come cani affamati), ma ha instaurato soprattutto una schiera di funzionari mediocri, incapaci di assumersi delle responsabilità prendendo decisioni a volte sgradite a chi li ha aiutati ad insediarsi. Forse sono permaloso, di certo non ho la prospettiva completa e nemmeno la memoria di tutte le piccole marachelle che hanno e che continuano a combinare, di certo non intendo dire che tutto sia marcio. Il fatto che la politica disgusti un numero sempre maggiore di cittadine/i, e il qualunquismo sia in ascesa, è preoccupante. Manca sempre più il seme dell'onestà e dell'indipendenza intellettuale, mentre aumenta lo sgomitare per un piccolo vantaggio personale. Una società che insegue l'opulenza individuale a scapito del benessere diffuso e dell'altruismo. Stiamo fallendo.

Ven, 08/08/2014 - 06:33 Collegamento permanente