Economia | Detrazioni fiscali

Bonus libri, il Governo fa dietrofront

L'annuncio aveva fatto sperare: 19 per cento di sconto su ogni volume comprato. Ma il governo Letta si è dovuto rimangiare la promessa: manca la copertura economica.

La notizia – rilanciata anche sul nostro portale – aveva rincuorato i cosiddetti “lettori forti”, le persone cioè che acquistano (e leggono libri) non occasionalmente, non perché ogni tanto devono farlo, ma perché considerano la lettura come un'attività necessaria alla propria vita, un po' come respirare insomma. Ma la promessa, fatta a suo tempo dal ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato (“Sono in arrivo nuove detrazioni fiscali del 19 per cento per chi compra testi scolastici e romanzi in modo da aiutare la lettura e le librerie, in particolare quelle che non appartengono a grandi catene e stanno particolarmente soffrendo”), si è rivelate di quelle da marinaio. Manca la copertura economica, quindi stop, come non detto, e scusate tanto.

 

Presentato, approvato e infine cancellato. È il destino del bonus per i libri voluto dal governo Letta che non ha calcolato i costi ed è costretto ad una brusca marcia indietro, rimangiandosi l’impegno per l’editoria. Una figuraccia dopo i pomposi annunci del premier dell’uscita dal tunnel della crisi e le misure concrete per rilanciare consumi e investimenti.

 

Leggi il resto dell'articolo qui.