Cosa dice Kompatscher sulla Valdastico?
Un evergreen della mobilità. Discussioni datate che ognitanto tornano all'ordine del giorno. La A31, Valdastico Nord, è il collegamento tra Vicenza e Trento in galleria con innesto sull'Autostrada del Brennero a Besenello o, come sembra nella versione attuale, al casello di Trento Sud dell'A22. La A27, la cosiddetta "Alemagna", sarebbe invece il collegamento tra il Cadore e la Mitteleuropa.
Due opere che vengono viste favorevolmente dal Veneto, mentre Trentino e Alto Adige le considerano inutili e decisamente impattanti sul piano paesaggistico. Nell'ultimo mese si è riaccesa prepotentemente la discussione sull'allungamento della A31, la Valdastico. Il nuovo tracciato, anche se per ora non ci sono progetti veri e propri ma solo linee di massima su una cartina, prevederebbe una galleria con raccordo con la A22 al casello di Trento sud. E, partendo dalla località di Pian dei Pradi sull'Altopiano della Vigolana, una bretella di collegamento con la statale della Valsugana. Contrarietà all'opera è stata espressa sia dal comitato locale sorto in Valsugana, con la questione che è divampata a velocità fulminea, perchè le discussioni fatte 40 anni fa sono ancora molto sentite tra la popolazione. Mentre sul piano provinciale il Pd sostiene convintamente il "no", più incerto è il Patt.
In un'intervista a L'Adige il vicepresidente della Provincia, il dem Alessandro Olivi, prova a chiamare in causa anche l'Alto Adige, per bilanciare i rapporti di forza tra Trentino, Veneto e Governo.
«Durnwalder era contrario - spiega Olivi - mentre Kompatscher non si è mai espresso. E anche se sappiamo benissimo che la Provincia di Bolzano non è coinvolta nella procedura di intesa sulla Valdastico sarebbe politicamente importante sapere come si pone. Quest'opera, infatti, va a incidere sui corridoi infrastrutturali di collegamento Nord-Sud ed Est-Ovest dell'intera regione»