Ambiente | Spazio verde

Un bagno nel verde

Basta container grigi in via Claudia Augusta a Oltrisarco: con l’inaugurazione del parco Tambosi ritorna il verde in città, portandosi dietro benessere e tranquillità.
Parco Tambosi
Foto: Salto.bz

Talvolta sembra impossibile sfuggire alla frenetica vita quotidiana che non fa altro che esigere e innervosire, soprattutto negli spazi urbani densi di rumore e inquinamento – si tratta di un problema mondiale nato dall’industrializzazione e dalla globalizzazione che influisce sulla salute fisica e mentale di migliaia di persone. Tuttavia, non occorre abbattersi di fronte a questa difficoltà della nostra età moderna, poiché trova una possibile soluzione in una pratica piuttosto accessibile risalente agli anni 80: nato in Giappone, il Shinrin-Yoku si basa sull’immersione totale nella natura, specificamente negli spazi verdi tra tronchi d’alberi centenari e foglie fruscianti al vento – tradotto in italiano, questo rimedio allo stress significa letteralmente “bagno nella foresta”.

Indubbiamente, il fatto di abitare in un centro urbano costituisce un ostacolo allo svago nella natura, ma recentemente, il Servizio Tecnico Ambientale e Progettazione del Verde del Comune di Bolzano ha realizzato uno spazio verde per contrastare il trambusto della vita quotidiana in città: oggi (8 agosto) è stato inaugurato il Parco Tambosi in via Claudia Augusta a Oltrisarco, riaperto al pubblico dopo un rifacimento completo. Fieri dell'esito del loro progetto, la presidente del consiglio del quartiere Oltrisarco-Aslago Judith Kofler Peintner, l'architetto Matthias Zingerle, il geometra Franco Nones e l'assessora all'ambiente Chiara Rabini presentano i cambiamenti realizzati investendo un totale di 119.000 euro

 

Parco Tambosi
Un gruppo soddisfatto: Franco Nones, Matthias Zingerle, Chiara Rabini e Judith Kofler Peintner (Foto: Salto.bz)

 

Il parco che si estende tra la scuola elementare Antonio Tambosi e la pista ciclabile, poco tempo fa aveva un aspetto completamente diverso, con un’area verde più ristretta, occupata da una serie di container che dal 2021 ospitavano i bambini e le bambine della scuola materna Dante Alighieri durante la ristrutturazione dell’edificio scolastico. Come spiega l’assessora all’ambiente Chiara Rabini, il termine di questi lavori durati un anno e mezzo ha dato inizio al progetto di sistemazione del parco Tambosi, messo in pratica da aprile a giugno di quest’anno. La promozione del parco include non solo l’ampliamento dell’area verde, ma anche l’aggiunta di una fontanella, due panchine color zafferano e uno spazio che accoglie chiunque abbia bisogno di un attimo di tranquillità all’ombra. Installando alcune pedane con funzione di seduta e un tavolo da pic-nic con due panchine, il Servizio Tecnico Ambientale e Progettazione del Verde ha anche realizzato una zona “Relax” dalla quale ammirare le macchie colorate dipinte nel panorama cittadino dalle graminacee che ornano i bordi del parco.

 

Parco Tambosi
Un giallo acceso: Nel parco Tambosi si può trovare allegria e tranquillità (Foto: Salto.bz)

 

Malgrado non sia possibile rallentare il corso della vita caotica in città, il Comune di Bolzano è pur sempre riuscito a frenare la velocità delle biciclette che passano davanti al parco Tambosi grazie a una leggera curva della ciclabile, permettendo ai ciclisti e alle cicliste della città di pedalare senza fretta sotto l’ombra dei sette giovani aceri piantati lungo il percorso. Inoltre, l’area è stata messa in sicurezza con un miglioramento dell’attraversamento pedonale e l’organizzazione dell’area verde provvede persino ai cambiamenti climatici: una mitigazione delle forze naturali è raggiunta tramite l’inserimento di cubetti di porfido sia sulla ciclabile, sia sul tracciato all’interno del parco – si tratta di un intervento di desigillazione che, a differenza dell’asfalto impenetrabile, favorisce l’assorbimento dell’acqua piovana e riduce dunque il rischio di allagamenti durante le piogge anomale sempre più frequenti.

In aggiunta al nuovo parco Tambosi, il Comune di Bolzano sta attualmente organizzando e pianificando una serie di interventi nel quartiere di Oltrisarco per estendere i lavori ad altre zone e favorire il benessere dei cittadini e delle cittadine: attualmente, viene valutato un progetto che prevede la costruzione di bacini per raccogliere l’acqua piovana su tutta l’area di Oltrisarco, in modo da evitare gli allagamenti. Un altro futuro obiettivo è la realizzazione di uno spazio verde anche nella zona di Maso della Pieve – il Comune di Bolzano si impegna nella creazione di tali oasi verdi in mezzo alla città, in modo da garantire la possibilità di tuffarsi e fare un bagno in mezzo alla natura anche a chi abita in uno spazio urbano in montagna.