
SVP, Ferragosto e l’oblio sperato
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È stata pubblicata solo oggi sul sito della Provincia la delibera di nomina di Florian Zerzer a capo ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del territorio, decisa dalla Giunta provinciale il 5 agosto. Leggiamo così la lista delle competenze di Zerzer – come ci è stato raccontato nei giorni scorsi dall’assessore Brunner e dal Consorzio dei Comuni ai quali non deve essere giunta nemmeno l’eco della critica dei professionisti dell’urbanistica alla mancanza di esperienza specifica nel campo - e che la scelta è caduta su qualcuno che può realizzare “la nostra visione, che prevede riorganizzazione, maggiore efficienza, vicinanza ai cittadini, stretta collaborazione con le amministrazioni locali e gestione proattiva dei progetti”. Per questo una donna con le competenze riconosciute a Virna Bussadori non bastava: perché solo la scelta di Zerzer “consentirà di realizzare l'orientamento strategico e politico del dipartimento.”
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In nome e per conto del bene comune
La mail di commiato della ormai ex direttrice ai suo colleghi, inviata il 4 agosto, può aiutare a spiegare quanto il suo orientamento e la sua visione non coincidevano con quelli ora richiesti. “La nostra ripartizione si chiama: Natura, Paesaggio e Sviluppo del territorio, per me tre ambiti di assoluta valenza, strettamente interrelati e altrettanto importanti, soprattutto rispetto alle enormi sfide che il pianeta e il suo futuro ci pongono: il cambio climatico, la rigenerazione ecologica, l’invecchiamento della popolazione e l’inclusione sociale, solo per citarne alcune.”
Definendo la fine del suo incarico “inaspettata”, Bussadori scrive che il suo mestiere “richiede indipendenza, imparzialità, responsabilità etica, visione strategica, capacità di trattare beni comuni, spazi collettivi e regole d’uso del territorio, che necessita di coerenza, di saperi precisi e di lavoro di gruppo.” Agendo “in nome e per conto della collettività e per il bene comune,” scrive, la gestione della pianificazione paesaggistica e la tutela della natura e delle aree protette garantiscono “il mantenimento di equilibri ambientali, il rinnovo delle risorse e la disponibilità di servizi ecosistemici.” Resta il rammarico, conclude, “di non poter portare a termine tanti progetti e tante sfide.”
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Rammarico collettivo
A noi resterà il rammarico collettivo e l’amaro in bocca per l’arroganza con la quale è stata approvata questa decisione così controversa. La Giunta provinciale al completo deve essere ben felice di avere davanti la settimana di Ferragosto, fiduciosi che l’apice delle vacanze estive regali agli assessori non solo grigliate e (magari!) una foto con il Presidente Mattarella, ma soprattutto l’oblio collettivo sull’intera vicenda. Un’intera settimana metterà a dura prova la nostra ormai ridottissima capacità di attenzione. Ma la SVP farebbe bene a non sottovalutare le critiche ricevute. I commenti della nostra community e quelli che si leggono sui social media indicano un livello di indignazione che lascerà un segno. È vero che in tempi di populismo sempre più straripante si fa sempre più fatica a distinguere tra vero sgomento e falsa indignazione, ma qui si è toccato un nervo scoperto per tutti i motivi che Alexandra Kienzl ha spiegato in modo così chiaro e che ha spinto molte persone a dicharare, come ha fatto una commentatrice sulla nostra pagina Facebook: “Ich äussere mich normalerweise nicht zu politischen Scharmützeln. Aber diese Aktion wird einigen auf die Füsse fallen. Die Arroganz, die hier an den Tag gelegt wird, ist zum einen unverschämt und zum anderen strohdumm.” Oltre alle abbondanti critiche all’assessore Brunner e alle sue speranze come prossimo Landeshauptmann, è Arno Kompatscher che non è riuscito a salvarsi con la sua assenza strategica di fronte a una “mossa di pura arroganza che mette la parola fine al credito residuo che ancora davo al Presidente della Provincia” scrive ad esempio Donatella Trevisan su Facebook. Le critiche gli vengono anche in quanto presidente della Giunta con delega alle pari opportunità.
“Non ho mai ricevuto così tante reazioni come su questo caso”, dice Nadia Mazzardis, vicepresidente della Commissione Pari Opportunità, che insieme alla Presidente Ulrike Oberhammer alla vigilia della riunione aveva chiesto alla Giunta di confermare Bussadori nel suo ruolo. La sua chat di WhatsApp, dove comunica con circa 500 persone su questi temi si è riempita di indignazione, anche da parte di donne senza alcuna appartenenza politica. “La delusione è tanta, anche rispetto alle donne SVP che fanno parte della Giunta e che non hanno saputo essere al di sopra dell’appartenenza partitica anche quando, sapendo in prima persona cosa significa fare carriera essendo donna, avrebbero potuto dare un segnale di sostegno. La rete di appartenenza politica continua ad essere molto più significativa della rete delle donne”, conclude amareggiata.
Questo nonostante il piano provinciale sulle pari opportunità, valido fino al 2028, affermi che le donne dovrebbero essere favorite rispetto agli uomini nei posti apicali. E qui allora un consiglio non richiesto all’assessora Pamer: la prossima volta si porti dietro in Giunta la sua famosa Goasl e costringa con la frusta, se necessario, un assessore ad andarci lui, in sala stampa, a spiegare il mondo parallelo in cui nel 2025 una donna competente viene scavalcata da un uomo in un modo così arrogante.
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Il testo della lettera di Virna Bussadori
Care colleghe e cari colleghi
Con oggi scade il mio incarico come direttrice della Ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del territorio e verosimilmente questo incarico sarà dato ad un’altra persona. Considerato che tutto questo è successo non solo in fretta, ma in maniera inaspettata, non ho avuto modo di accomiatarmi singolarmente da ciascuna/o di voi e pertanto vi scrivo queste righe.
Volevo ringraziarvi per questi bellissimi anni insieme, sono stati anni intensi, alle volte faticosi, ma la collaborazione con voi tutte/i è sempre stata per me fonte di gioia, di orgoglio e di soddisfazione.
Ci tengo a rimarcare la linea che per me è sempre stata determinante nell’impostazione del mio lavoro: la nostra ripartizione si chiama: Natura, Paesaggio e Sviluppo del territorio, per me tre ambiti di assoluta valenza, strettamente interrelati e altrettanto importanti, soprattutto rispetto alle enormi sfide che il pianeta e il suo futuro ci pongono: il cambio climatico, la rigenerazione ecologica, l’invecchiamento della popolazione e l’inclusione sociale solo per citarne alcune.
La nostra professione è caratterizzata dalla necessità di visione olistica ovvero da una spiccata interdisciplinarità e dalla trasversalità delle competenze: siamo pianificatori, paesaggisti, biologi, forestali, giuristi, cartografi…
La pianificazione territoriale e l’urbanistica si occupano di gestire e trasformare lo spazio con finalità pubbliche considerando sempre e soltanto il bene collettivo e l’interesse comune.
La pianificazione paesaggistica e la tutela della natura e delle aree protette richiedono uno sforzo ancora maggiore, poiché dalla loro attenta e oculata gestione è possibile garantire il mantenimento di equilibri ambientali, il rinnovo delle risorse e la disponibilità di servizi ecosistemici.
Il nostro è un mestiere che richiede indipendenza, imparzialità, responsabilità etica, visione strategica, capacità di trattare beni comuni, spazi collettivi e regole d’uso del territorio, che necessita di coerenza, di saperi precisi e di lavoro di gruppo.
La trasformazione del territorio e ancor più la tutela del paesaggio e della natura agiscono su incarico pubblico, in nome e per conto della collettività e per il bene comune. Questo mestiere non produce 'oggetti', ma elabora regole, quadri strategici, scenari e visioni di riferimento che diventano la trama entro cui prende corpo la società, si garantisce lo sviluppo socioeconomico, si tutelano le identità locali e i beni culturali e si mantengono gli ambiti che hanno ottenuto un riconoscimento per il loro eccezionale valore universale.
Noi siamo “costruttori di orizzonti condivisi nel rispetto dell’interesse collettivo”.
A me rimane il rammarico di non poter portare a termine tanti progetti e tante sfide, ma sono sicura che con la competenza, la determinazione e la serietà che ho riconosciuto in ognuno di voi sarete in grado di gestire il futuro della nostra Provincia.
In ultimo un ringraziamento a tutto il personale amministrativo e a tutti i collaboratori e le collaboratrici nei diversi profili professionali, senza il vostro sostegno e quotidiano impegno la macchina amministrativa non potrebbe funzionare.
Virna
Virna Bussadori
Abteilungsdirektorin | Direttrice di ripartizione | Direturia de repartiziun
Abteilung Natur, Landschaft und Raumentwicklung | Ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del territorio | Repartiziun Natöra, contrada y svilup dl teritore -
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Brunner.Kompatscher und die SVP Verlierer Partei sollten sich für diesen Akt nur noch schämen.
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Trotz heftiger Warnungen, hat die SVP mit dem Fraktions-Zwang, dem ...? Messner, den feigen Stimm-enthaltenden Koalissions-Partnern + dem Landes-Hauptmann im Urlaub, den "angeblichen Informatiker Zerzer" in die Raumordnung gesetzt.
Das wird den weiteren Niedergang der Skandal-Sammel-Partei befeuern!
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Und die ganzen SVP GRANDEZZE,verkriechen sich im Loch,denn keiner und keine kann auf die konkrete Frage: was soll diese Sauerei? ANTWORTEN! Brunner,ihre SVP Nachfolge LH zu werden ist schon passé,auch die gesamte Partei ist im ARSCH,mir fällt leider kein besseres Wort ein,sorry! Man wird vor den nächsten LW massiv dafür sorgen,dass solche Sauereien präsent bleiben,darauf könnt ihr euch verlassen!
In risposta a Und die ganzen SVP GRANDEZZE… di Günther Alois …
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Stimme Ihnen voll zu dass der Landesrat Peter Brunner aufgrund dieser „Bussadori-Entfernungs-Aktion“ in der LH-Nachfolge hundertprozentig aus dem Rennen gehen ist!
Arbeitslos wird er aber sicherlich nicht bleiben, dafür werden schon seine „Hintermänner“ bzw. die grossflächige Südtiroler Wirtschaftslobby schon sorgen…..