Cronaca | Case a Bolzano

Vendesi, vendesi: Bolzano, quo vadis?

Il capoluogo ha bisogno di una strategia per il proprio sviluppo.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

C’è chi dice seimila, chi un po’ di meno, ma le case vuote e quelle in vendita a Bolzano sono veramente tante, troppe. Un disastro. Tutto è fermo e la città si interroga su cosa succederà di tutto questo enorme stock di alloggi: riprenderà mai il mercato immobiliare in modo da riassorbire così tante case? Si ritroverà un equilibrio economico nel mercato immobiliare? E ancora, chi comprerà e soprattutto chi andrà ad abitare in queste case, visto il progressivo rapido invecchiamento dell’insieme della popolazione residente?

C’è di mezzo l’economia della città (il ciclo edilizio si é interrotto..), ma anche il suo carattere futuro. Ci si augura una rapida ripresa del mercato, l’acquisto delle case e il loro utilizzo da parte di chi ne ha bisogno. Ma perchè questo succeda, bisognerà puntare alla Bolzano che cambia. Solo una città più aperta, più innovativa e più tollerante saprà crescere nel modo giusto e contribuire così a superare l’attuale pericolosa “bolla” immobiliare. I “nuovi” bolzanini saranno decisivi per rilanciare l’economia (e non solo quella) della nostra città. Del resto la parola crisi vuol dire cambiamento, rinnovamento. Appunto.

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Andrea Terrigno Mer, 10/08/2014 - 15:23

Visto i tempi di vacche magre, forse sarebbe opportuno abbassare i prezzi, la pressione fiscale e combattere la speculazione; sbaglio? Certo che servono prospettive, ma con tutti i parac*li piazzati dentro al sistema, che lo immobilizzano con la propria inadeguatezza e mediocrità, per non parlare della corruzione, come si può pretendere che siano intraprese misure atte a imboccare una via di svulippo sostenibile che sia emancipata da biechi interessi di questa o quella cordata di faccendieri? Non voglio escludere coloro che si prestano a torbidi affari (sale giochi, riciclaggio, evasione), sono anche loro una buona parte del problema, ma non della soluzione.
Il furbastro che si appropria di bene comune senza troppi rischi di essere punito, grazie al sistema legale che ci troviamo è un esempio che fa scuola da troppi anni, purtroppo. Anzi, la gente lo indica come "uno che si è fatto da sè", ma come stiamo messi, ahò?
Quando poi gran parte della popolazione preferisce trascorrere il proprio tempo all'interno di un centro commerciale, o comunque fare shopping in centro, quando fa la fila per l'ultimo melafono non mi resta che un grido di disperazione.

Mer, 10/08/2014 - 15:23 Collegamento permanente
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Martin Daniel Gio, 10/09/2014 - 09:46

Endlich spricht jemand offen von Immobilienblase. Es wundert schon, dass BZ italienweit an dritt(letzt)er Stelle der unverkauften Wohnungen liegt, dass der Immobilienmarkt seit Langen paralisiert ist, aber - im Unterschied zu Restitalien - die Preise partout nicht sinken! Der Südtiroler Wohnungsmarkt ist der wohl verzerrteste Markt weit und breit, von freier Preisbildung keine Spur.

Gio, 10/09/2014 - 09:46 Collegamento permanente
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Mensch Ärgerdi… Gio, 10/09/2014 - 10:07

E poi arriva uno come Benko a fare un pò di casotto (come si dice a Bolzano) e tutti i politici a dire "no", "non abbiamo bisogno", "le priorità sono altre" e blablabla.... Come ho già scritto tempo fa, imprenditori come lui, che vengono per vendere e non per speculare dovrebbero essere più che benvenuti.

Gio, 10/09/2014 - 10:07 Collegamento permanente