Politica | Autonomia

“Oltre il ripristino valuterà Meloni”

Domani Kompatscher e Fugatti a Roma per l'incontro con la premier sulla riforma. “Vogliamo tempistiche”. Sul voto a Marini: “Non è il mercato di pere e mele”.
kompatscher_alfreider_foto
Foto: Kompatscher/Alfreider
  • Cosa, ma soprattutto come e quando. Sono queste le risposte che il presidente Arno Kompatscher vuole ottenere domani dall’incontro con la Premier Giorgia Meloni sulla riforma dello Statuto di autonomia. “Vogliamo sapere cosa ci verrà concesso oltre al ripristino delle competenze e capire entro quando si potrà arrivare all’approvazione”, ha dichiarato Kompatscher, evidenziando la necessità di definire tempi e contenuti.

    Dopo essersi “sganciato” dalle riforme delle altre Regioni a statuto speciale, la partita per la riforma della sola Regione Trentino-Alto Adige sembra avviata verso una conclusione positiva. “L’accordo con Roma sul ripristino delle competenze c’è già e su questo non ci saranno negoziazioni – spiega il presidente, che però precisa –  Esistono interpretazioni diverse su cosa debba essere considerato ripristino. Non si può giuridicamente tornare alla situazione del ’92 perché nel frattempo è cambiato il mondo, ma cercheremo di ottenere una situazione analoga”.  

  • L'incontro un anno fa: Giorgia Meloni aveva incontrato il Landeshauptmann Arno Kompatscher in qualità di coordinatore delle Autonomie Speciali, assieme agli altri presidenti di Regione Massimiliano Fedriga, Maurizio Fugatti, Sebastiano Musumeci, Francesco Pigliaru. Foto: ANSA
  • Sull’ampiamento dell’autonomia, anch’esso oggetto dell’accordo di coalizione, Kompatscher spiega: “Presenteremo proposte che vadano oltre il ripristino delle competenze, che Meloni si riserverà di valutare. Non sarebbe una violazione degli accordi se non si raggiungesse un patto  sulle proposte aggiuntive”. Kompatscher mette quindi le mani avanti nel caso in cui da Roma arrivasse il no al tanto agognato principio dell’intesa, con il quale si vieterebbe sia al governo centrale che alla Provincia di modificare unilateralmente lo Statuto. 

    Rispetto allo "scambio di favori" tra SVP e governo centrale legato al recente voto del Parlamento per l’elezione di Francesco Saverio Marini alla Corte costituzionale, Kompatscher distanzia la questione dalla riforma. “Sullo Statuto c’è un chiaro impegno da parte del Governo - spiega il presidente - non è che ogni volta di fa il mercato e si scambiano le mele con le pere. Comunque, sembrerebbe che il centro destra abbia dato indicazione di scheda bianca”.