Società | LA STORIA DI KEVIN

UNA LOTTA CONTRO IL TEMPO E LA LEUCEMIA

L'appello di Shauni Oliva, cognata di Kevin: aiutateci a provare a dare un'altra possibilità a questo ragazzo di 23 anni
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
kevin
Foto: oliva

Shauni è una ragazza bolzanina e forse avrete visto la sua faccia sui social in questi giorni perché martedì 6 aprile si è sentita di lanciare un appello sfruttando la copertura mediatica, puntando sul passaparola e sulla sensibilità di chi s'imbatte nel racconto di cui si fa portavoce. Si tratta di Kevin, 23 anni, il ragazzo di sua sorella che, dopo un declino della malattia di cui soffre, la leucemia, è diventato suo marito: un matrimonio fatto in fretta in furia, con l'obiettivo di saldare per sempre il loro amore. 

Kevin e Alessia vivono in Germania e un anno fa a Kevin è stata diagnosticata la leucemia, una malattia che ora, nonostante i vari interventi medici, gli sta portando via la vita. Quella di Kevin è una vera e propria lotta contro il tempo, visto che la sua situazione clinica è drasticamente degenerata e gli restano, secondo i dottori da lui consultati, solo due o tre settimane di vita.

"Io dovrei andare a vivere in Germania a fine mese e non sono neanche sicura di vederlo in vita" dice Shauni Oliva, la cognata molto addolorata da questa situazione.

Alessia, Shauni e Kevin lanciano un appello internazionale sui social a tutti i dottori e a tutti gli esperti per provare a fare un ultimo tentativo, per provare a trovare una terapia alternativa che possa tenere in vita Kevin e che possa dunque dare anche speranza a chi, come lui, si trova in questa situazione.

L'appello è stato anche recepito da tanti amici e conoscenti dei familiari di Kevin e sta girando nel web ed è pervenuto anche all'Associazione Donatori Midollo Osseo che ha anche ricontattato Shauni per un consulto. 

Si spera che anche quest'articolo possa servire come volano per fare arrivare a Kevin e ai suoi familiari una risposta, stavolta speriamo, ottimista: una di quelle risposte che possono allungare anche una vita. 

A questo link potete trovare anche l'appello di Shauni Oliva:

www.facebook.com/1220894745/posts/10226170317704009/?d=n