Cronaca | Il progetto

Un treno Covid-free anche a Bolzano?

L’esperimento sulla Roma-Milano, tampone prima di salire a bordo. L’assessore Alfreider preme per coinvolgere il capoluogo altoatesino: “Stiamo valutando con Trenitalia”.
Treno
Foto: Gabriele Cipolla

La novità è stata annunciata due giorni fa su LinkedIn dall’amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti: dall’inizio di aprile 2021 sarà attivo il primo treno “Covid free”. In pratica verranno effettuati tamponi ai passeggeri e al personale ferroviario prima della partenza. Un’iniziativa sulla scia di quella lanciata nel settembre 2020 da Alitalia con i due collegamenti giornalieri tra Fiumicino e Linate riservati solo a chi si fosse presentato con un tampone negativo nelle 72 ore precedenti oppure offrendo la possibilità di effettuare il test direttamente in aeroporto.

La fase sperimentale voluta da Fs inizierà con la tratta dell’alta velocità Roma-Milano “ma la nostra visione è più ampia - sottolinea Battisti - e ci poniamo l’obiettivo di portarlo anche verso le mete turistiche estive”. E Bolzano potrebbe rientrare nei piani.

 

L’Alto Adige in fila

 

L’era pandemica ha imposto fra le altre cose anche la necessità di pensare a una diversa modalità di viaggio per aumentare la sicurezza a bordo dei convogli.
Come funzionerà il collegamento “Covid-free”? Bisognerà recarsi in stazione con almeno un’ora di anticipo rispetto all’orario di partenza perché prima di salire sul treno verrà effettuato, col supporto della Croce Rossa, un tampone antigenico rapido. Al momento dell’acquisto del biglietto verranno fornite al passeggero tutte le indicazioni. Se l’esito del test sarà positivo naturalmente si dovrà rinunciare alla corsa ma non si perderà il biglietto che potrà essere utilizzato in seguito, una volta negativizzati. Il passeggero risultato positivo sarà invitato ad osservare la quarantena a casa e verrà avvisata la Asl di competenza per procedere con il tracciamento dei contatti. Per ora non è prevista l’esclusione del tampone per i vaccinati o i guariti.

L’ad di Ferrovie ha già indicato Venezia e Firenze come possibili destinazioni da coinvolgere nell’iniziativa, ma anche il capoluogo altoatesino chiede di far parte della partita. “È una buona idea per treni a lunga percorrenza. Bolzano è una meta interessante soprattutto per il periodo estivo e siamo già in contatto con Trenitalia per i prossimi mesi - riferisce a salto.bz l’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider -. Il turismo potrà solo ripartire con rigidi protocolli che garantiscono la sicurezza dei turisti ma anche della popolazione locale e di tutte le persone che lavorano nel settore”. Riguardo le tempistiche per il collegamento “Covid-free” su Bolzano è ancora presto per parlare di date, aggiunge Alfreider, ma “ci stiamo lavorando”.

 

L’hub vaccinale e il “treno ospedale”

 

Oltre al progetto del collegamento “Covid-free” Battisti ha presentato anche il primo hub vaccinale in uno scalo ferroviario italiano, a Roma Termini, a cui se ne aggiungeranno - secondo la strategia del Gruppo - altri 11 su tutto il territorio italiano, così da contribuire ad accelerare la campagna di vaccinazione. L’ultima delle tre novità è rappresentanta da un treno sanitario dotato di 8 carrozze ed equipaggiato con 21 posti letto in terapia intensiva, per consentire il trasferimento immediato di pazienti (non solo Covid) intubati da una regione all’altra e in Europa. Potrà essere usato in situazioni come le emergenze sanitarie o in caso di calamità naturali.
“Un segnale di speranza e di collaborazione” commenta Alfreider, “sono tutte iniziative molto importanti e costituiscono un passo ulteriore per offrire nuove possibilità per spostarsi in sicurezza. Fino a quando il virus non sarà sconfitto è importante mettere in pratica proposte per viaggiare con i mezzi di trasporto pubblico”.