Società più anziana, aumentano le spese

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L'andamento demografico è chiaro: le persone residenti in Alto Adige con oltre 75 anni d'età, ad oggi, ammontano a 58.174. Tra 15 anni, nel 2040, saranno il 34,7% in più, ovvero 78.335. Così, con una popolazione sempre più anziana, la Provincia di Bolzano è destinata ad aumentare la spesa per le diverse forme di sostegno economico, come gli assegni di cura. Oggi, lunedì 10 marzo, l'assessora provinciale alla coesione sociale Rosmarie Pamer insieme al direttore dell'ASSE (Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico), Eugenio Bizzotto, hanno fatto il quadro sulle politiche per la terza età e per l'invalidità, delineando le prospettive per il futuro. I problemi più grandi: la sostenibilità dell'attuale modello, che è molto costoso (lo stesso problema coinvolge anche la sanità, visto l'aumento di malati cronici) e i lunghi tempi di attesa per la valutazione della non autosufficienza, che arrivano anche oltre i 7 mesi.
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Assegno di cura, il 61% sono donne
Nel 2024 sono stati 15.869 - ovvero il 2,9% della popolazione - gli altoatesini che hanno percepito almeno una rata mensile per l'assegno di cura. Il sostegno economico, che complessivamente vale 137,4 milioni di euro, offre 4 livelli assistenziali (che vanno dai 587,5 euro al mese per la prima fascia ai 1.800 della quarta) ed è destinata a persone non autosufficienti. Gli assegni vengono erogati indipendentemente dal reddito e dal patrimonio del soggetto. Le donne rappresentano il 61% dei richiedenti totali. La maggioranza (54%) dei riceventi è inquadrato al primo livello di assistenza.
Rispetto al 2023, l'anno scorso gli assistiti sono aumentati del 2,4%, a fronte di una spesa che è aumentata del 3,5% arrivando a quota 137.4 milioni di euro. Considerando i dati degli ultimi 10 anni si nota che la spesa tende ad aumentare. Inoltre, il problema maggiore riguarda i tempi di attesa per la valutazione di chi può ricevere l'assegno. "Solo l'anno scorso - spiega Eugenio Bizzotto - all'ufficio competente in materia sono arrivate 8.112 domande, 840 in più rispetto al 2023: l'11,2% delle persone valutate non è arrivato a raggiungere neppure il primo livello e il 6,6% è rimasta nella stessa fascia. Considerando che per ricevere la domanda è necessario attendere almeno 6 mesi, e che in alcuni distretti non c'è questa possibilità, si sta lavorando con i medici di base per cercare di non sovraccaricare il sistema". I tempi di attesa più lunghi si registrano nel capoluogo e nel Burgraviato. "Tra le cause - evidenzia l'assessora Pamer - vi è la carenza di personale. I team che si occupano delle valutazioni sono circa 10, ma ne sarebbero necessari più del doppio perchè, ad oggi, vengono valutate in media 2,14 domande al giorno".
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Ai 137 milioni di euro destinati agli assegni di cura se ne sommano 132,3 per il finanziamento delle residenze per anziani. Anche in questo caso, negli ultimi 10 anni si nota un aumento della spesa, anche perchè stanno aumentano i posti letto disponibili.
Venendo invece ai dati riguardanti le pensioni per gli invalidi, i ciechi e i sordi, nel 2024 si registrano 4.934 beneficiari, per un un importo erogato di 35.3 milioni di euro. -
Il nodo dell'assicurazione per l'assistenza
L'aumento delle spese, visto il progressivo invecchiamento della popolazione, è destinato ad aumentare. Da qui la domanda: fino a quando l'attuale modello sarà economicamente sostenibile?
"La stabilità finanziaria delle politiche legate alle prestazioni assistenziali è una priorità", ha detto oggi l'assessora Pamer. "Quindi per far fronte all'aumento dei costi dovuti al cambiamento demografico stiamo sviluppando diverse soluzioni. Nell'arco di quest'anno prenderemo una decisione sulla direzione che vogliamo adottare. Ad esempio, stiamo valutando un possibile collegamento con Pensplan, tramite i fondi pensione integrativi. O, ancora, a un'assicurazione volontaria per l'assistenza". Senza scendere nei dettagli, l'assessora ha preannuciato che un modello simile potrebbe essere applicato già nel 2026. -
Nel 2020 gli over 75 saranno…
Nel 2020 gli over 75 saranno il 35% in piu`. Per avere un confronto sarebbe interessante sapere quanti erano nel 2040.
In risposta a Nel 2020 gli over 75 saranno… di Hans Punter
Modificato grazie :)
Modificato grazie :)