Cronaca | Colle Isarco

Morto l'uomo colpito dal taser

Aveva chiamato le forze dell'ordine in evidente stato di agitazione. Dopo essersi lanciato dalla finestra ha aggredito i Carabinieri, intervenuti con l'arma.
carabinieri taser
Foto: NSC
  • Dopo essere stato colpito dal taser nella notte di ieri (9 luglio) un uomo è deceduto a causa di un arresto cardiaco a Colle Isarco. L'uomo, un barese di 43 anni, ha avuto un malore dopo essere stato colpito con l'arma dai Carabinieri e successivamente immobilizzato. L’autorità giudiziaria ha disposto un’autopsia per chiarire le cause del decesso nell’ambito di un procedimento penale aperto a carico di ignoti. Con un comunicato dei Carabinieri della Compagnia di Vipiteno, le forze dell’ordine dichiarano di essere intervenute in seguito ad una chiamata al 112 effettuata dall’uomo stesso, in evidente stato di agitazione, per la presenza di persone fuori dalla sua abitazione. 

    “I Carabinieri immediatamente intervenuti unitamente a personale sanitario tentavano di accedere all’appartamento ma l’uomo, in evidente stato confusionario dovuto presumibilmente all’uso di alcool e stupefacenti, si rifiutava di aprire urlando frasi sconnesse e lanciando il mobilio all’interno della stanza. Neanche le successive rassicurazioni, effettuate dall’Operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Vipiteno chiamato ripetutamente dallo stesso soggetto il quale continuava a riferire che ci fossero persone sconosciute alla sua porta, che questi erano “veri” Carabinieri venuti ad aiutarlo riuscivano a calmarlo tanto che ad un certo punto si lanciava dalla finestra, da un’altezza di circa 2 metri e mezzo”. 

    “Nonostante la violenta caduta il soggetto si rialzava – prosegue il comunicato – e subito si lanciava contro i Carabinieri nel tentativo di aggredirli inveendo contro di loro e costringendoli ad utilizzare il dispositivo ad impulsi elettrici “taser” in dotazione. Lo stesso seppur colpito continuava ad opporre resistenza obbligando i militari ad immobilizzarlo a terra per permettere così ai sanitari di poter procedere alle cure del caso ed evitare che lo stesso potesse continuare ad essere pericoloso sia per sé che per gli altri. Dopo alcuni minuti il soggetto accusava un malore costringendo il medico d’urgenza già presente sul posto ad effettuare le manovre di rianimazione, le quali purtroppo non riuscivano ad evitare che l’uomo venisse colpito da arresto cardio circolatorio decedendo dopo oltre un’ora”. Successivamente i carabinieri hanno rivenuto nell’abitazione dell’uomo alcune dosi di stupefacenti ed alcolici. 

    Il taser, classificato come arma non letale, fa uso dell'elettricità per impedire il movimento del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Ad oggi sono 5mila i dispositivi in dotazione in tutta Italia alle squadre di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza e circa 200 i Comuni in cui è usato quotidianamente dalle forze di Polizia.