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“Pericolo scampato”

Riforma del Mes, le Camere approvano. Sì anche dalla Svp. La senatrice Unterberger: “Dire di no sarebbe stato un brutto colpo alla credibilità italiana”.
Julia Unterberger
Foto: SVP

Il Parlamento ha detto sì alla proposta di riforma del Mes, lo strumento pensato per garantire stabilità finanziaria ai paesi euro. In sostanza attraverso un fondo comune, il Meccanismo europeo di stabilità presta soldi ai paesi che faticano ad accedere ai mercati finanziari, assicurando interessi sostenibili grazie alle garanzie fornite dai suoi membri.

Ieri (9 dicembre), dopo il via libera della Camera con 314 sì, 239 contrari e 9 astenuti, è arrivata l’approvazione - previa dibattito particolarmente acceso, a cominciare dal duro intervento di Matteo Renzi di Italia Viva, senza contare la sospensione della seduta per le proteste dei senatori del centrodestra, che hanno mostrato cartelli in Aula non accogliendo l’invito a ritirarli -, anche del Senato con 156 voti favorevoli, 129 contrari e 4 astensioni. Nonostante i dubbi della vigilia la maggioranza ha retto.


Svp con Conte


A votare a favore è stata anche la Svp. “Sono contenta che si sia trovata una mediazione almeno nella maggioranza, bloccare l’intera eurozona su modifiche marginali di un trattato avrebbe avuto davvero dell’incredibile” ha dichiarato in Aula la presidente del Gruppo per le Autonomie Julia Unterberger. “Non dimentichiamoci che l’Italia è la principale beneficiaria degli aiuti europei legati al Covid. Dire no alla riforma del Mes significa dare un colpo alla nuova solidarietà europea e fare un assist a quelli che, ancora oggi, non vogliono aiutare l’Italia. Per non dire poi - ha aggiunto - della qualità di un dibattito dove si confonde tra riforma del vecchio Mes e attivazione del Mes sanitario, creando grande confusione tra gli italiani e risultando del tutto incomprensibile all’estero, dove nessuno parla di Mes. Il punto vero è che gli euroscettici hanno reso il Mes l’ultimo campo di battaglia per portare indietro le lancette della storia, per affermare ancora una volta l’idea dell’Europa matrigna cattiva”.

E ancora: “Il Covid ha già dimostrato che con gli egoismi e coi sovranismi non si salva nessuno. Ci vuole invece un’Europa ancora più forte e solidale, che prosegua lungo la strada intrapresa in questi mesi. Con il voto di oggi si scongiura un grave errore, quello di un brutto colpo alla credibilità italiana e al suo ruolo per la costruzione di questa nuova Europa”, così la senatrice Svp.

Il punto vero è che gli euroscettici hanno reso il Mes l’ultimo campo di battaglia per portare indietro le lancette della storia, per affermare ancora una volta l’idea dell’Europa matrigna cattiva

È opportuno evidenziare che quello di ieri non è stato un voto sull’approvazione definitiva del Mes, previsto nei prossimi mesi nei Parlamenti dei paesi coinvolti se la riforma incasserà l’ok dalle istituzioni europee; né sulla richiesta di accedere ai suoi fondi. Le due Camere si sono limitate a validare le comunicazioni del premier Giuseppe Conte, che ha spiegato perché nel prossimo Vertice euro il governo italiano approverà la riforma del Meccanismo europeo di stabilità.

 

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Karl Trojer Gio, 12/10/2020 - 10:15

Der SVP, insbesondere der Senatorin Unterberger sei Dank für diese Zustimmung zum MES-Vorschlag von Conte ! Wenn der Fortbestand Europas und dessen Weiterentwicklung auf dem Spiel stehen, mögen weiterhin Vernunft und Solidarität das Sagen haben; Italien ist Gründungsmitglied der EU und kann wesentlich zu deren Erfolg beitragen, wenn den nationalistischen und destruktiven populistischen Strömungen rechtzeitig Einhalt geboten wird.

Gio, 12/10/2020 - 10:15 Collegamento permanente
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Josef Ruffa Gio, 12/10/2020 - 10:55

Die Aussagen von Frau Unterberger zur Stabilität des deutschen Bankensystems von gestern im Fernsehen sind interessant und sehr mutig.

Le dichiarazioni sulla stabilità del sistema bancario tedesco fatte ieri dalla signora Unterberger sono interessanti e molto coraggiose.

Gio, 12/10/2020 - 10:55 Collegamento permanente