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La rivoluzione di Crumble

Un'app altoatesina per organizzare eventi, ma anche per segnalare furti o pericoli sul territorio. Coinvolta anche la Protezione civile. Il progetto di Patrick Zelger.
App
Foto: upi

Piccoli sviluppatori di app crescono. La trovata di Patrick Zelger, trentenne altoatesino ideatore di “Crumble app”, si basa sull’interazione fra persone per organizzare eventi e attività e per seguire gruppi con interessi comuni. Una sorta di sintesi fra i “Golia” delle piattaforme social Twitter, Facebook e Whatsapp, ma con un concetto ancora diverso, come tiene a sottolineare il creatore dell’app -  disponibile per smartphone Android e iOS - che è “pensata per condividere informazioni legate all’Alto Adige, chi si trova nel raggio impostato dalla persona che ha pubblicato la notizia, potrà leggerla ed interagire con il gruppo. Ed ecco la relazione con il nome: le notizie pubblicate sono come briciole disperse nel territorio che possono essere ‘raccolte’ da chi passa e le vede”. Alla base del progetto c’è un sofisticato sistema cloud configurato in modo molto flessibile per permettere ampliamenti in tempi brevissimi per riuscire a fare fronte a picchi di grande affluenza di utenti e di messaggistica.

Si potrà, con l’ausilio di una mappa, essere costantemente visibili, spiega Zelger a salto.bz assicurando che la posizione dell’utente non verrà salvata nel sistema, nel pieno rispetto delle norme di privacy previste dalla legge per gli utenti. L’app, realizzata in collaborazione con l’azienda KIM Keep in Mind di Bolzano che si è occupata della programmazione tecnica, del design delle schermate per un utilizzo ottimizzato sulle varie tipologie di smartphone fino alla pubblicazione della App sui rispettivi AppStore, ha un aspetto ludico: un alpinista arrivato in vetta potrà pubblicare, ad esempio, un “Ce l’ho fatta!” o un biker potrà cercare compagnia per un giro in bici durante il fine settimana; e anche una funzione civica: gli abitanti di un paese o un quartiere si possono scambiare informazioni in tempo reale su furti o altre attività nella zona. 

Per ampliare il raggio d’azione (e d’intervento) sono state coinvolte anche alcune associazioni e istituzioni, come ad esempio SOS ADA (Associazione Difesa Animali) di Bolzano e alcuni addestratori di cani con l’obiettivo di segnalare ad esempio la presenza di bocconi avvelenati sul territorio. Inoltre è stato attivato un accesso riservato alla Protezione Civile che potrà pubblicare notizie generali o ad esempio avvisi su pericoli, indicando in modo preciso l’area geografica interessata. Proprio recentemente, peraltro, l’assessore competente Arnold Schuler aveva ricordato che mentre la localizzazione (tramite il nuovo numero unico 112) era stata perfezionata per quel che riguarda la telefonia fissa ancora non ottimale risultava il servizio su mobile. Ora, dunque, una “virata” positiva in questo senso: gli utenti di Crumble app che si trovano nell’area in questione verranno informati e allertati in tempo reale, “anche in questo caso non verranno salvati i dati sensibili degli utilizzatori dell’app”, puntualizza Zelger che aggiunge infine: “Stiamo lavorando per migliorare il servizio anche a livello internazionale”.