Inceneritore, Ecocenter scuce 19.500 €
La bellezza di 19.500 euro. Tanto ha dovuto sborsare Ecocenter, società di proprietà pubblica che gestisce i principali impianti di trattamento rifiuti in Alto Adige. Il motivo: la violazione delle norme sullo smaltimento. Qualche passo indietro: tra il 2018 e il 2019 la guardia di Finanza e l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA) effettuano controlli all’impianto per verificare eventuali irregolarità delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione, in particolare relativamente al superamento delle quantità autorizzate.
Dagli accertamenti emerge che lo sforamento c'è stato, e non solo all’inceneritore di Bolzano ma anche all’impianto di fermentazione di Lana, dove i rifiuti organici vengono trasformati in biogas e compost. Nel capoluogo il superamento è di 130.000 tonnellate all’anno, con i rifiuti speciali che sono stati bruciati senza autorizzazione; a Lana invece di 15.000 tonnellate all’anno, come ha ammesso ieri (11 maggio) in consiglio provinciale l’assessore all’Ambiente Giuliano Vettorato rispondendo a un’interrogazione dei Verdi Riccardo Dello Sbarba, Brigitte Foppa e Hanspeter Staffler.
La Procura ha derubricato il reato in sanzione pecuniaria. Nello specifico si tratta di tre multe per un totale di 19.500 euro: 6.500 euro a Bioenergia srl per il superamento delle quantità consentite a Lana, e altrettanti alla Ecocenter per Bolzano; nonché altri 6.500 euro, sempre a Ecocenter, per l’accettazione di rifiuti da Cadino senza la prescritta autorizzazione. “Non ci sono stati provvedimenti da parte dell’amministrazione a carico dei vertici di Ecocenter e Bioenergia per assenza di dolo, anche in riferimento a una recente sentenza della Corte di Cassazione” ha spiegato l’assessore leghista.
Precedenza a Trento
Altra questione sollevata dal Gruppo Verde in consiglio è quella dei rifiuti trentini esportati in Alto Adige, il quale è obbligato, stando a un accordo stretto dalle due province, ad accettare le quantità concordate (circa 15.000 tonnellate). Peccato che nel 2019 e nel 2020 l’inceneritore bolzanino non aveva la capacità di accogliere quei rifiuti perché già saturo. A quel punto, quindi, l’impianto ha respinto una parte dei rifiuti altoatesini e per smaltirli è stato necessario riaprire la discarica di Sacco a Fortezza. Nel merito Vettorato ha specificato che “l’inceneritore ha dovuto ridurre i conferimenti per non superare il limite massimo, pertanto è stato concordato con la gestione della discarica di Sacco il dirottamento in quel luogo dei rifiuti, in via eccezionale”. Per quel che riguarda i rifiuti trentini dirottati a Bolzano, nel 2019 sono stati 14.000, nel 2020 e nel 2021, invece, 13.000. Di qui infine l’obiezione di Dello Sbarba: “L’inceneritore dovrebbe servire per chiudere il ciclo dei rifiuti a livello provinciale, sarebbe quindi opportuno ridiscutere il rapporto con la Provincia di Trento”.
La si può vedere come la vede
La si può vedere come la vede Dello Sbarba oppure come la vedo io: che il termovalorizzatore è sotto dimensionato (e questo è opinabile) ma che sicuramente produciamo troppi rifiuti. E questo non riguarda le istituzioni e le leggi. E' legato al nostro comportamento! Nonostante le belle intenzioni e belle parole noi produciamo troppi rifiuti. Quindi di fatto sia una massa di ipocriti (come ho scritto nel mio ultimo post). Almeno nel termovalorizzatore questi rifiuti si trasformano in calore.
In risposta a La si può vedere come la vede di Massimo Mollica
Concordo in pieno: produciamo
Concordo in pieno: produciamo troppo rifiuti. Ma il problema di base è uno unico: 8 miliardi di homo sapiens con uno stile di vita che sta distruggendo il pianeta: se non si cambia immediatamente rotta è solo una questione di tempo.
Die Trentiner haben uns
Die Trentiner haben uns jahrzehntelang mit einer TN-dominierten "Autonomie" an der Nase herumgeführt. Gelingt ihnen auch noch, dass im Müllverbrennungsofen von Bozen die TN-Abfälle vorrangig vor den unseren verarbeitet werden müssen, dann gute Nacht !
Sono d'accordo con te,
Sono d'accordo con te, Massimo Mollica: bisogna ridurre i nostri rifiuti! E se questo riduce il "carburante" per l'inceneritore, non bisogna andare a cercare i rifiuti degli altri.
In risposta a Sono d'accordo con te, di Riccardo Dello…
Per ricordare com'è andata:
Per ricordare com'è andata: https://www.ladige.it/montagna/2016/12/06/rifiuti-il-residuo-trentino-a…
In risposta a Sono d'accordo con te, di Riccardo Dello…
Grazie per la risposta
Grazie per la risposta Riccardo. Ma comprenderai che è come dire che bisogna smettere di fare la guerra nel mondo. Praticamente è impossibile! L'essere umano per sua natura è fatto così. Io non vedo soluzioni!
In risposta a Grazie per la risposta di Massimo Mollica
Non vedo altre soluzioni che
Non vedo altre soluzioni che i termovalorizzatori! Altrimenti dobbiamo anche ridefinire il nostro sistema sociale ed economico. Ptremmo concepire il baratto ma non so se è sostenibile tra più di 7 milirardi di persone.
In risposta a Non vedo altre soluzioni che di Massimo Mollica
Concordo! I
Concordo! I termovalorizzatori sono una delle poche soluzioni realistiche alla generazione di calore senza ricorrere, o ricorrere solo in minima parte, a combustibili fossili. Poi, ridurre la quantita' di residuo - si! Riciclare il piu' possibile - si! Identificare materiali di scarto tali da rendere piu' efficiente il loro uso nei termovalorizzatori, quando altre alternative non sono possibili? Sarebbe bene cercare anche in questa direzione.
Der Ofen wurde dank "Experten
Der Ofen wurde dank "Experten" und Politiker zu groß konzipiert, d.h. aber nicht, dass wir jetzt auf Teufel komm raus Müll von überallher "ankaufen" (sic!), damit er auf Hochtouren fährt und wir Bozner auf Hochtouren krank werden! Das ist der Punkt. Also Ofen runterfahren. Die TNiner werden eine andere Müllstrategie finden müssen. Die individuelle Müllabgabe wäre eine Strategie, den Müll effizient zu reduzieren, Aufklärung nutzt nur bis zu einem gewissen Punkt, hierzulande. Und die Videoüberwachung der massenhaften, illegalen Müll"entsorgung" an den Sammelstellen an den Einfahrtstraßen nach BZ, just to do, zur Reduzierung! I. S. des Klimaschutzes: die Millionen wären ja da, wir investieren sie aber lieber (indirekt) in Skipisten (s. Recovery Fond)!