Politica | trasporto pubblico

SASA tra "ricchi premi" e proteste

Offerti fino a 50 euro agli autisti disposti ad un arco di impegno di 13 ore nei festivi. Il sindacato: alzate gli stipendi e troverete il personale. Domani sciopero Usb.
SASA Bus
Foto: LPA/SASA/Armin Huber

La fase di assestamento annunciata ottimisticamente dalla direttrice SASA Petra Piffer a fine maggio quando si era già in piena fuga degli autisti sembra in realtà portare di settimana in settimana la società di trasporto verso l’orlo del precipizio. Non è bastato il “cambio di orario” – e cioè la drastica riduzione programmata delle corse, mentre prima era casuale – effettuato con nonchalance dalla Provincia, non sono bastati i “ricchi premi” per i dipendenti disposti a fare turni lunghissimi, domani, 12 luglio, il personale della SASA Spa aderente a USB sarà  in sciopero. “Le motivazioni di questa astensione rimangono le medesime delle precedenti, ovvero la richiesta di concreti aumenti economici e migliori condizioni di lavoro per il personale viaggiante”, dice Daniel Agostini (Unione sindacale di base). I lavoratori aderenti alle altre sigle sindacali dovrebbero comunque lavorare regolarmente.

Una giornata di mobilitazione che vuole essere una risposta alle recenti mosse messe in atto dall'azienda che – secondo il sindacato - peggiorano di fatto ancora di più le condizioni di lavoro del personale viaggiante di Sasa e “che di fatto spingeranno nel prossimo periodo altri autisti a dare le dimissioni (solo a Merano saranno 6 gli autisti dimissionari questo mese), aggravando la già difficile e strutturale carenza di personale che interessa il trasporto pubblico provinciale e che obbliga Sasa a cancellare varie corse.

 

Venerdì scorso l’azienda in house, con un comunicato ai lavoratori, ha fatto sapere che per tutto il periodo estivo nelle giornate festive avrà la necessità di aumentare il nastro orario del personale fino ad oltre le 13 ore giornaliere (di arco di impegno, non di lavoro effettivo), e comunicando “che “premierà” il personale disponibile a fare tale tipologia diturni "spezzati" con dei buoni benzina o acquisti del valore di 10 euro (dalle 10 alle 11 ore giornaliere), 20 euro (dalle 11 alle 12 ore giornaliere), 30 euro (dalle 12 alle 13 ore giornaliere) 50 euro (oltre le 13 ore giornaliere). “In sostanza si incentiva chi sceglie di peggiorare le proprie condizioni lavorative in particolare sotto il profilo della conciliazione vita/lavoro”, sottolinea l’Usb.

 

 

Anzichè aumentare le retribuzioni del personale viaggiante che già ha, SASA sceglie di ricercare altrove il personale spendendo probabilmente più soldi di quanto non costerebbe adeguare le retribuzioni

“L’azienda continua spendere soldi in iniziative mirate a tamponare il problema invece di risolverlo e che anzi, a lungo andare andranno ad acuirlo sempre più, facendo poi pagare le conseguenze al personale viaggiante che si trova ad avere ugualmente stipendi insufficienti a coprire il costo della vita e sempre peggiori condizioni di lavoro ed anche a l’utenza che di conseguenza non ha un servizio pubblico efficiente. Ancor più sconcertante è la costante ricerca di personale proveniente da fuori provincia e addirittura, come riportato negli ultimi giorni, nei paesi dell’est Europa, ai quali si offre anche l’alloggio a carico della società, che quindi anche in questo caso, anzichè aumentare le retribuzioni del personale viaggiante che già ha, sceglie di ricercare altrove il personale spendendo probabilmente più soldi di quanto non costerebbe adeguare le retribuzioni degli autisti al costo della vita”, sostiene Agostini. Infatti per il sindacato di base il problema in provincia di Bolzano non è che autisti non ve ne siano, anzi, “ma gli stessi se ne vanno o non si candidano in Sasa in quanto le retribuzioni sono insufficienti, e quindi per risolvere la carenza di personale basterebbe un contratto di secondo livello che riconosca al personale gli aumenti economici che lo stesso richiede da tempo immemore”. Una trattativa per il contratto territoriale è comunque in corso con le sigle sindacali riconosciute dall'azienda.  Sempre USB annuncia che in concomitanza con lo sciopero, i lavoratori Sasa saranno in corteo tra le vie del Centro di Bolzano, con ritrovo alle ore 16.30 in piazza Silvius Magnago.