Ambiente | impianti

“No allo sfruttamento del Ciampinoi”

Cambiano i luoghi ma le modalità restano le stesse. Un nuovo maxi impianto e un hotel di lusso vogliono alimentare un turismo di massa già saturo sulle vette dolomitiche.
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Foto: ciampinoi.it

"No allo sfruttamento della cima del Ciampinoi". Sono già in allerta le associazioni ambientaliste e alpinistiche dell'Alto Adige per l’ennesimo progetto di impianto a fune che andrebbe a impattare radicalmente sull’ambiente e il paesaggio dolomitico. È stato pubblicato recentemente lo studio preliminare ambientale per la costruzione della cabinovia a 10 posti "Ruacia-Sochers-Bruno" e della seggiovia a 6 posti "Sochers-Ciampinoi". Secondo il progetto, l'attuale cabinovia dovrà essere trasferita e ampliata, trasformando l'attuale stazione a monte in una stazione intermedia. La stazione a valle della nuova seggiovia sarà invece costruita al livello della nuova stazione intermedia. Per il nuovo tracciato della cabinovia bisognerà disboscare quasi tre ettari di foresta, deturpando ulteriormente il paesaggio montano e i cui effetti saranno visibili già a valle. Il piano prevede di aumentare la capacità della funivia dalle attuali 2.200 persone all'ora a 3.500.

Ma questi progetti non si limitano solo a un impianto ma vogliono cambiare radicalmente i connotati di un territorio. All’interno dello studio preliminare ambientale emerge che, oltre allo scopo del mero esercizio estivo, la volontà di procedere con una riqualificazione urbanistica e architettonica in vista della candidatura ai Campionati mondiali di sci del 2029. A Sochers l'edificio dell'attuale stazione a monte vorrebbe essere trasformato, neanche a dirlo, in un hotel di lusso

Le strutture alberghiere ad alta intensità di risorse a più di 2.000 metri fanno ormai parte del passato, soprattutto alla luce della crisi climatica

"La nuova stazione intermedia, dove prima terminava la cabinovia, sarà quindi spostata di 200 metri, probabilmente per non disturbare troppo la tranquillità e la vista degli ospiti benestanti – affermano le associazioni ambientaliste in un comunicato congiunto –. Le strutture alberghiere ad alta intensità di risorse a più di 2.000 metri fanno ormai parte del passato, soprattutto alla luce della crisi climatica”.

Il Dachverband für Natur und Umweltschutz, Mountain Wilderness, Heimatpflegeverband, CAI Alto Adige e Alpenverein Südtirol intendono ora partecipare alla procedura con proprie dichiarazioni e invitano a loro volta la cittadinanza a presentare le loro osservazioni all'ufficio provinciale competente entro la fine di agosto.

Sulla cima semplicemente non c'è spazio per ancora più persone

Le organizzazioni chiedono di mantenere invariata la capacità degli impianti di risalita. La nuova seggiovia a 6 posti da Santa Cristina, con una capacità prevista di 2.800 persone all'ora, non sarà l'unico impianto di risalita sul Ciampinoi. La vetta è accessibile anche da Selva di Val Gardena e dall'area di Plan de Gralba, per un totale di 4.800 persone all'ora. “Sulla cima semplicemente non c'è spazio per ancora più persone – concludono le associazioni –. La spirale di costante espansione degli impianti di risalita deve essere finalmente interrotta. Perché lo sviluppo della montagna ha raggiunto i suoi limiti"
 

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G. D. Ven, 08/11/2023 - 14:34

In risposta a di MiB .

Si, vero. Ma la foto è stata fatta dal Ciampinoi.
A meno che non sia un'indicazione implicita che prossimamente ci sarà attività costruttiva anche lì. Poi più a destra il Pic, partendo dalla Seceda, a sinistra invece Langental/Vaollunga, dove si potrebbe portare una cabinovia sul futuro albergo 4*s Puez, e una seggiovia alla Furcela de Ciampei (seggiovia piccola però, perchè grande non ci stà mica.......)
Poi magari una cabinovia da 12 dalla Regensburgerhütte/rifugio Firenze, sulla Furcela dla Piza. [ironia off]
Poveri noi ....

Ven, 08/11/2023 - 14:34 Collegamento permanente
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Dietmar Nußbaumer Ven, 08/11/2023 - 22:07

Wenn ich es richtig verstehe, bedeutet Weltnaturerbe, dass es möglichst viele Menschen bewundern können. Auch wenn ein paar meiner Wurzeln aus der Gegend sind, ich meide diese Gegend wie der ... . Ich lass mich doch nicht ausnehmen wie eine Weihnachtsgans.

Ven, 08/11/2023 - 22:07 Collegamento permanente