Politica | La proposta

Commissione d'inchiesta a Laives?

I consiglieri di opposizione chiedono alla Giunta di fare chiarezza in consiglio comunale. Bianchi, ex sindaco: "Seppi deve assumersi le sue responsabilità".
Laives
Foto: Comune di Laives
  • I consiglieri di opposizione del Comune di Laives chiedono l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla vicenda del personale critico con la Giunta di cui abbiamo scritto in questi giorni. La richiesta avanzata ieri potrebbe essere già discussa nella prossima seduta, in calendario il 25 marzo. Per arrivare ad istituire la commissione serve l'ok della maggioranza. Dovrebbe essere nell’interesse di tutti fare chiarezza tramite l’analisi di documenti e testimonianze, ma non è detto che ci si arrivi. 

    “Il dibattito attorno alla gestione del personale e ai rapporti tra amministrazione e dipendenti comunali ha ormai assunto una rilevanza pubblica che non può essere ignorata”, sostiene il consigliere di opposizione del Pd, Dino Gagliardini. “Il sindaco Giovanni Seppi ha espresso la volontà di incontrare i lavoratori coinvolti, riconoscendo la delicatezza della situazione, ma allo stesso tempo ha parlato di strumentalizzazione politica da parte di alcuni gruppi di opposizione. Sono convinto che la questione non possa essere ridotta a una battaglia tra fazioni politiche. È compito del Consiglio Comunale garantire un’analisi seria e trasparente dei fatti, senza pregiudizi o strumentalizzazioni. I cittadini hanno diritto a un’amministrazione che funzioni in un clima sereno ed efficace, e ciò richiede il rispetto delle regole e dei ruoli di ciascuno”. Per Gagliardini “un ruolo fondamentale spetta alla Segretaria Generale, quale vertice amministrativo e garante del corretto funzionamento della macchina comunale. È essenziale che tutte le parti coinvolte, Giunta, dipendenti e Consiglio Comunale, operino con spirito costruttivo per ristabilire un equilibrio istituzionale. Le istituzioni locali devono dare risposte concrete ai problemi, non alimentare tensioni. Il Consiglio Comunale deve essere il luogo del confronto e della trasparenza: il buon governo di Laives passa da qui”. 

     

  • Il sindaco di Laives Giovanni Seppi (SVP) assieme alla maggioranza in consiglio comunale. Foto: SALTO
  • L’ex sindaco Christian Bianchi, oggi assessore provinciale, osserva invece che “da quando si è insediata la nuova maggioranza a Laives, purtroppo, si stanno verificando una serie di problemi”. Bianchi, 20 anni consigliere comunale e 9 sindaco, critica apertamente l'attuale sindaco che nell'attuale ruolo peccherebbe di esperienza. “Seppi sembra voler imporre il 'primato della politica'. Che cosa significa? Nulla di concreto! La mia differenza con Seppi risiede nell’esperienza: ho lavorato nel campo delle risorse umane e della formazione, creando un'azienda, e ho compreso l'importanza della collaborazione, del riconoscimento reciproco, della condivisione degli obiettivi e della valutazione dei risultati raggiunti. Al contrario, Seppi, avendo sempre svolto un ruolo di tecnico geometra, sembra mancare di queste esperienze. Inoltre, nonostante sia sindaco da 8 mesi, egli stesso ha dichiarato nell'ultimo consiglio comunale di non aver mai visto molti dei dipendenti che hanno firmato la famosa lettera, un aspetto che avvalora la mia tesi. Quando nel giugno 2015 sono diventato sindaco, ho dedicato il primo mese a visitare tutte le strutture comunali”.

  • L'ex Sindaco di Laives Christian Bianchi, attualmente assessore provinciale. Foto: Seehauserfoto
  • Secondo Bianchi, Seppi “invece di assumersi la responsabilità per i problemi in municipio e avvicinarsi a queste persone, ha scelto di attaccare, rivendicando che lui sceglie e gli altri devono eseguire, e accusando Uniti per Laives di orchestrare tutto ciò che accade. Ricordo che Uniti è la lista civica che ho fondato e che ha ottenuto il maggior numero di voti a Laives, con 5 consiglieri comunali, con i quali il sindaco ha collaborato per 9 anni senza mai manifestare dissensi”.

    “Tutto questo – conclude Bianchi - mi rattrista profondamente e genera in me grande preoccupazione per il futuro di Laives, per la sua amministrazione e per i cittadini. È giunto il momento di smettere di dare la colpa agli altri e di assumersi le proprie responsabilità. Come? Questa è una decisione che spetta a lui, essendo il Sindaco”.