“Diventeremo il Sammelpartei italiano”
salto.bz: Onorevole Biancofiore, considera la sua fresca nomina a coordinatrice regionale di Forza Italia per il Trentino-Alto Adige come una sorta di rivincita? Con la sua predecessora, Elisabetta Gardini, non correva più buon sangue da tempo, ovvero proprio da quando all’europarlamentare venne affidato l’incarico che ora è passato a lei.
Michaela Biancofiore: Con Elisabetta eravamo amiche per la pelle, poi con la nomina per motivi a me sconosciuti, anche se posso intuirli, lei ha ritenuto opportuno, probabilmente “influenzata” da chi le stava intorno, tenermi fuori dalle dinamiche politiche locali, cosa che sul piano umano mi ha fatto molto male e sul piano politico ci è costata la vittoria alle elezioni comunali di Bolzano. A me interessava dare la migliore amministrazione e il miglior sindaco possibile alla mia città e mi è stato riconosciuto da più parti, perfino dagli avversari politici, non solo del Pd ma anche della Svp, che l’avvocato Igor Janes sarebbe stato la migliore espressione presentabile. Ricordo che il senatore Karl Zeller, con il quale di solito, come noto, battagliamo, disse ai miei interlocutori nazionali che Janes avrebbe vinto le elezioni. Non ho mai capito, in ogni caso, perché Elisabetta Gardini si sia comportata in quel modo, tenendo peraltro conto che fui io stessa a proporla al presidente Berlusconi per il ruolo di coordinatrice regionale. Ma tutto questo ormai appartiene al passato. Ringrazio Elisabetta per il lavoro svolto e per essersi fatta da parte agevolando così la mia nomina, ma ora desidero concentrarmi su Forza Italia, perché voglio che torni agli antichi splendori in termini di consenso.
Il centrodestra locale sbandiera coesione, ampia convergenza c’è stata in particolare dopo gli esiti della Convenzione sull’autonomia. Crede che la sua nomina contribuirà all’opera di sutura o piuttosto diventerà un’occasione per rinfocolare le vecchie beghe interne?
Il centrodestra locale che ho in mente deve rispecchiare quello nazionale. I miei primi interlocutori sono Fratelli d’Italia e Lega Nord che fanno parte della coalizione insieme a Forza Italia che deve tornare ad esserne il perno. Perché, come si è visto ovunque, la coalizione non vince se non c’è Forza Italia. Con Alessandro Urzì, le liste civiche e i micro-partiti ci relazioneremo se ci sarà una convergenza sui valori e i principi del programma che sarà presentato dal centrodestra e se ci si riconosceranno. Non viceversa come fino ad oggi ha voluto Urzì che purtroppo ha influenzato molto, anche in negativo, l'allora commissaria Gardini, è noto infatti che Mario Tagnin fu un'espressione di Alto Adige nel cuore. Non è un caso che Uniti per Bolzano, invenzione di Urzì, abbia finito per foraggiare solo il suo movimento e non il centrodestra. Anzi, Forza Italia è andata a perdere, non ha conquistato nemmeno un eletto alle ultime comunali a causa della linea politica lanciata dal consigliere provinciale. D’ora in poi sarà il centrodestra, ribadisco, quello che si rivede nel progetto berlusconiano del ’94, a tirare le redini. Dato che Urzì ha un certo consenso personale sarà uno dei nostri interlocutori ma non quello privilegiato.
"Nei prossimi mesi annuncerò l’approdo nel mio partito di personaggi che non avreste mai potuto immaginare. Voglio fare di Forza Italia il Sammelpartei italiano e quindi coinvolgerò il meglio del meglio della classe politica locale e persone di grande spessore della società civile"
Nessuna preclusione, dunque.
Sono aperta a convogliare tutti nel progetto, ma il mio mandato oggi è quello di rinsaldare il partito di Forza Italia.
E come intende riuscirci?
Innanzitutto essendo costantemente presenti sulle politiche quotidiane che riguardano la nostra terra, perché così si aumenta il consenso di un partito, e quindi lanciare idee e proposte, presto ci metteremo a tavolino per organizzare tutto a dovere, dopo la pausa estiva presenterò al presidente Berlusconi una bozza dell'organigramma. E soprattutto, nei prossimi mesi, perché ora è ancora prematuro parlarne, annuncerò l’approdo nel mio partito di personaggi che non avreste mai potuto immaginare. Voglio fare di Forza Italia il Sammelpartei italiano e quindi coinvolgerò, visto che già da tempo naturalmente sto interloquendo con loro, il meglio del meglio della classe politica locale e persone di grande spessore della società civile che abbiano voglia di cogliere con me la sfida della riconferma di Forza Italia al governo e del centrodestra a livello nazionale e di tornare ad essere anche il primo schieramento a livello locale. Da qui al prossimo anno, del resto, ci sono due appuntamenti fondamentali, le elezioni politiche e le provinciali.
"Le confesso che è una sfida che mi fa tremare i polsi, perché bisogna ripartire da zero"
Inutile dire che la attende un compito ingrato.
Le confesso che è una sfida che mi fa tremare i polsi, perché bisogna ripartire da zero. E se devo fare una critica al passato è che è stato cancellato quasi tutto il lavoro fatto. Il mio lavoro, per giunta. Non scordiamoci che nel 2006 Forza Italia, allora guidata da me, era il primo partito dell’Alto Adige e che abbiamo fatto il 2,7% in più rispetto a qualsiasi provincia italiana. Devo dire, comunque, che in questi mesi molte persone (anche avversari storici), si sono avvicinate a me e tutti mi hanno riconosciuto il fatto di essere paradossalmente riuscita a diventare, proprio io che venivo sempre criticata per essere divisiva, una figura unitaria sia per il Trentino che per l’Alto Adige.
E cosa ha fatto cambiare idea a Berlusconi per decidere di affidarle l’incarico di commissaria regionale?
Io e il Presidente siamo legati da 25 anni di affetto, prima che di impegno politico. Sono l’unica nella storia ad essersi dimessa da sottosegretario per seguire la sua politica e lui queste cose se le ricorda. Abbiamo avuto un momento di vero allontanamento in occasione delle comunali di Bolzano, poi alcune vicende molto gravi ci hanno fatto riunire, mi riferisco al suo intervento al cuore e alla morte di mia madre, è inevitabile che in situazioni del genere due persone che si vogliono bene si riavvicinino. So che nei giorni scorsi, quando era a Merano, molte delle persone che ha incontrato, dalla gente per strada fino a stimati imprenditori, gli hanno parlato di me in maniera positiva dicendo che ero l’interlocutrice più credibile e più autorevole per Forza Italia, visto che tutto quello che succede in relazione all’Alto Adige viene portato avanti da me, come nel caso dell’emendamento sulla legge elettorale. Oggi mi sento ancora più spronata a ridare dignità alla storia di un movimento che ho contribuito a costruire in Alto Adige.
"La Svp ha sempre fatto promesse a Berlusconi senza mai mantenerle, ora forse, attraverso di me, le cose finalmente cambieranno"
Forza Italia auspica da tempo un matrimonio con la Svp, come ribadito di recente da Berlusconi, questa sua nomina non rischia di rovinare eventuali piani dal momento che il senatore Zeller ha più volte affermato che lei rappresenta un ostacolo alla formazione di questa ipotetica alleanza?
La Svp fa il suo gioco che è quello, legittimo, di cercare sempre di creare divisioni all’interno dei partiti e quindi anche del centrodestra. Il punto è che questo gioco lo conosco e il presidente Berlusconi lo sa bene e quindi probabilmente sono l’unica che possa davvero dialogare con la Svp. Spero di poterli convincere a sbloccare il Tedescum, che è un sistema proporzionale che favorirebbe in particolare proprio la Volkspartei, con questo modello ognuno può andare per conto proprio mentre i collegi uninominali, invece, costringono alle alleanze. Potremmo così far ripartire anche la legge elettorale che si è arenata grazie al mio emendamento. Come ha giustamente ricordato Berlusconi Forza Italia e Svp convivono nel Partito popolare europeo, senza contare che sul piano nazionale abbiamo votato allo stesso modo sullo ius soli e la pensiamo uguale sulle politiche dell’immigrazione e sulla sicurezza. Siamo molto più affini noi alla Svp di quanto lo sia il centrosinistra e su questo sono d’accordo con il Presidente. Altro discorso è quando la Svp mette in atto queste politiche "anti bambini italiani" come successo recentemente per gli asili altoatesini, sono cose, queste, che non trovano più giustificazioni. È dal 1994 che la Stella alpina, come sottolineava ancora Berlusconi, si è spostata a sinistra, è ora che si affranchi dalle politiche di quell’area. La Svp, che conta 132mila voti, è bene ricordarlo, sarà il primo partito che incontrerò da coordinatrice regionale. E poi, diciamolo, la Volkspartei ha sempre fatto promesse a Berlusconi senza mai mantenerle, ora forse, attraverso di me, le cose finalmente cambieranno.
Die Mutter aller Infografiken
Die Mutter aller Infografiken wird wohl in Kürze erweitert werden müssen:
https://www.salto.bz/de/article/27032016/der-swingerclub
La cosa migliore è che la
La cosa migliore è che la Biancofiore sembra pure convinta delle cose che dice! Qualcuno potrebbe svegliarla?
Ja, selten so eine
Ja, selten so eine selbstüberzeugte Rede gelesen! Andererseits, wie war das mit der olfaktorischen Wirkung von Selbstlob?
In risposta a Ja, selten so eine di Sigmund Kripp
Ach das soll Selbstlob sein?
Ach das soll Selbstlob sein? Für mich klingt das eher nach Wahnsinn.
Ehrlich gesagt habe ich den
Ehrlich gesagt habe ich den Artikel auch nicht gelesen...... Warum auch.
Wenn Wahlen nahen, dann tritt auch Frau B. aus der Versenkung und mit hoher Wahrscheinlichkeit wird sie es nach den nächsten Wahlen wieder nach Rom schaffen und die folgenden Jahre in Rom wieder unterzutauchen.
Ein Wahnsinn. Kafkaesk. Doch das ist Politik in Italien.
Zeitverschwendung ist, wenn man ein Interview mit dieser Frau liest.
Zeitverschwendung ist auch, wenn man einen Artikel mit einem Interview mit dieser Frau kommentiert. Ich weiß. Ich musste es trotzdem tun.
In risposta a Ehrlich gesagt habe ich den di Marcus A.
@Marcus A. offensichtlich
@Marcus A. offensichtlich haben Sie die Zeit zum Verschwenden! :-)
".......personaggi che non
".......personaggi che non avreste mai potuto immaginare." ...ehrlich gesagt "....mi fa tremare i polsi!" bereits jetzt vor Neugierde.