WeFairPlay anche a teatro
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"Dopo il successo delle scorse edizioni, siamo felici di poter premiare per la terza volta grandi esempi di sport solidale ed inclusivo", dice Valter Vezzù, neopresidente del Gs Excelsior, la squadra di calcio celebre per la sua correttezza in campo e per la regola di accogliere ogni aspirante giocatore e di concedere lo stesso minutaggio a tutti i suoi tesserati, indipendentemente dal loro talento.
"Quest’anno - contiuna Vezzù - la nostra attenzione si è focalizzata in particolare su un nuovo progetto teatrale che partirà in autunno e diventerà parte stabile del Festival WeFairPlay: ogni anno infatti proporremo alle scuole e alla cittadinanza uno spettacolo teatrale portato in scena da attori professionisti, che affronterà di volta in volta tematiche legate ai valori dello sport e del fair play".
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Dopo il successo dello scorso anno torna con la terza edizione la cerimonia di premiazione di WeFairPlay, che si terrà venerdì 4 ottobre alle ore 18 all’area eventi della Fiera di Bolzano. Ospite d’onore della serata sarà Alessandra Campedelli, che negli ultimi anni si è distinta per il suo impegno a utilizzare la pallavolo come strumento di inclusione e cambiamento. Dopo aver guidato la Nazionale italiana di pallavolo femminile sorde, ha allenato la squadra femminile dell'Iran e ora quella del Pakistan, dove lavora per dare opportunità a ragazze che affrontano sfide quotidiane dentro e fuori dal campo. La sua passione e il suo impegno sono rivolti a creare un ambiente in cui lo sport possa diventare un agente di trasformazione sociale e culturale, offrendo possibilità a chi, altrimenti, potrebbe non avere nemmeno la forza di sognare.
Durante la cerimonia del 4 ottobre verranno assegnati sei premi: due per il miglior gesto di fair play (uno per l’Alto Adige e uno assoluto), due per l’iniziativa di solidarietà e inclusione più lodevole, sempre in ambito locale e assoluto, e un premio gioventù, oltre a un riconoscimento speciale assegnato dall’Excelsior.
Oggi, in vista della cerimonia di ottobre, sono stati annunciati i vincitori del contest di storytelling “Racconta una storia di fair play - Erzähle eine Fair Play Geschichte” rivolto agli studenti e alle studentesse dalle classi prime alle quarte delle scuole superiori, che hanno partecipato in gruppo o individualmente, raccontando un’iniziativa di correttezza sportiva sotto forma di testo scritto, clip audio, canzone o video, in lingua italiana, tedesca o ladina.
La giuria, tenendo conto dello stile e dell’abilità narrativa e descrittiva dei partecipanti, nonché dell’originalità dell’esposizione, ha voluto assegnare tre premi. I vincitori sono Rut Kerschbamer del Liceo delle Scienze Sociali di Bolzano, premiata per la sua abilità nel saper coinvolgere in modo unico il lettore invitandolo a profonde riflessioni; Giole Dedja dell’Istituto Galilei di Bolzano, per aver proposto il suo racconto in forma di breve copione teatrale, offrendo un’interpretazione inedita ed emozionante della storia; Ximena Meraner del Liceo delle Scienze Sociali di Merano per la sua scelta stilistica: una narrazione in rima in lingua inglese arricchendo il testo di musicalità e ritmo.
I tre lavori sono stati premiati con un buono acquisto da 500 euro ciascuno. -
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