Politica | Bressanone

L'elefante nella stanza

“Il re è nudo”, anche a Bressanone. E come nella famosa fiaba di Andersen, la Giunta comunale continua a negare l’evidenza dei conflitti d’interesse del suo vicesindaco.
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Foto: Coopbund

C’è un'espressione efficace, coniata dalla lingua inglese, per indicare quella tendenza a minimizzare se non negare una problematica palesemente manifesta. Ignorare l’elefante nella stanza è quell’attitudine peculiare, approfondita negli anni da diversi studiosi , tra cui il sociologo israeliano Eviatar Zerubavel nel suo  saggio The elephant in the room, in cui tutti fanno finta di non vedere ciò che in realtà è del tutto evidente, spesso un problema complicato, imbarazzante e di difficile risoluzione. L’idea di base è che un elefante in una stanza sia impossibile da ignorare, portando di conseguenza le persone a ingegnarsi per evitare di affrontare il problema: c’è chi è portato a minimizzare, a trasferirne le responsabilità o a concentrarsi su quei piccoli dettagli considerati risolvibili, tralasciando opportunamente il resto. “Il re è nudo”, come scritto da Hans Andersen nella fiaba “I vestiti nuovi dell'imperatore”.  È nudo, ma nessuno vuole ammetterlo. Un po’ come accaduto a Bressanone.

Peccato che i primi a smascherare pubblicamente il doppio ruolo di Stablum siano stati loro stessi


La vicenda è nota: il vicesindaco Ferdinando Stablum si ritrova a coprire allo stesso tempo il ruolo di amministratore comunale e di tecnico a libro paga della cooperativa che a Bressanone costruisce parcheggi interrati su suolo pubblico. Per farlo il sindaco assume strumentalmente la competenza dei garage di pertinenza, lasciando al vicesindaco l’assessorato al patrimonio e alle finanze. L’opposizione chiede le dimissioni, Stablum dice che è un incarico assunto prima della sua nomina a vicesindaco, quindi tutto regolare. Il sindaco Peter Brunner difende il suo vice, negando che Stablum sia coinvolto a qualsiasi titolo nell’influenzare l’operato della Giunta sulla questione dei garage di pertinenza. A dimostrarlo, ha spiegato in un’intervista, è il fatto che, come normativa vuole, non abbia partecipato in prima persona alla stesura del bando e delle delibere di assegnazione. 
Peccato che i primi a smascherare pubblicamente il doppio ruolo di Stablum siano stati loro stessi. Il 19 gennaio del 2022 Coopbund diffonde un comunicato stampa, inviato a diverse testate giornalistiche tra cui salto.bz, dal titolo: “Devilli-Brunner, incontro in Municipio a Bressanone”. 

 

Nel corso di un colloquio allargato - si legge nella nota stampa diffusa ai media - il primo cittadino della città vescovile e la presidente di Coopbund Alto Adige Südtirol hanno affrontato temi di stretta attualità e priorità di reciproco interesse, manifestato particolare soddisfazione per la costituzione nel capoluogo della Valle Isarco della prima cooperativa di comunità urbana”. Tra i temi discussi, anche quello relativo alla costruzione dei garage di Via Tratten e del rione Stufles. Tra i presenti, oltre al sindaco Peter Brunner e la neoeletta presidente Monica Devilli, anche il responsabile dell’area edilizia di Coopbund Alberto Bocchio e il vicesindaco Ferdinando Stablum. “Il sindaco di Bressanone Peter Brunner, il vice Ferdinando Stablum, l’assessore comunale Andreas Jungmann e la presidente di Coopbund Alto Adige Südtirol Monica Devilli, accompagnata nell’occasione da Alberto Bocchio, responsabile dell’area edilizia e da Antonio Russo, membro della presidenza dell’associazione di rappresentanza e membro del CdA della cooperativa sociale Casa della Solidarietà di Bressanone, si sono incontrati presso il Municipio della città vescovile per ribadire il fondamentale valore del movimento cooperativo nello sviluppo economico e nella coesione sociale - prosegue il comunicato -. Nel lungo e cordiale colloquio sono state affrontate numerose tematiche di stretta attualità e di reciproco interesse, partendo dalle priorità. Particolare attenzione è stata dedicata all’abitare, con l’analisi delle iniziative in corso nel campo dell’edilizia.  Alberto Bocchio ha illustrato il progetto parcheggi interrati per residenti di via Tratten (148 garage) e Via Alta Angelo Custode (44 garage) nonché la Cooperativa edilizia Fortuna che costruisce nell’area Vinzentinum. I rappresentanti della municipalità hanno mostrato grande interesse per il tema parcheggi pertinenziali, in quanto consentono di recuperare spazi pedonalizzati in superficie e altrettanto interesse per l’edilizia agevolata”.
A coronare l’incontro l'immancabile foto di rito diffusa ai media.

Quanto accaduto a Bressanone non è una fiaba di Andersen, eppure il re continua a sfilare, tra l’imbarazzo generale di chi non può o vuole ammettere quanto è visibile agli occhi di tutti. Per quanto ancora l’elefante nella stanza della Giunta continuerà ad essere ignorato?
 

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Hartmuth Staffler Lun, 02/14/2022 - 15:08

Mich würde es nicht wundern, wenn Ferdinando Stablum auch noch eine Tiefgarage unter dem Heller-Garten bauen dürfte. In Brixen ist mit dieser Stadtverwaltung, die mit beiden Beinen fest im Sumpf wirtschaftlicher Interessen steckt, und mit dieser praktisch nicht existierenden, irgendwo in den Wolken schwebenden Opposition derzeit alles möglich. Ceterum censeo: Das wichtigste Kontinuum, das alle Mitglieder des Gemeinderates zu vereinen scheint, ist aber wohl das Festhalten an der Ehrenbürgerschaft für den Kriegsverbrecher Gennaro Sora.

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