Politica | IL bar

Finalmente il St. Anton passa al Comune

La struttura, che si trova in uno dei posti più belli di Bolzano, potrà essere ristrutturata. Bessone: "La Città rispetti i patti". Fattor: "Dovremo fare la gara"
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Foto: Restaurant Guru

Passa di proprietà, dalla Provincia, al Comune, il Bar St. Anton Sant'Antonio, sulla passeggiata del Talvera, in uno dei luoghi più belli della città, immerso nel verde, con vista su Castel Mareccio e il Catinaccio. E così, con i tempi della burocrazia, si potrà comunque alla ristrutturazione di una delle mete preferite dei bolzanini. Lo fa sapere l'assessore provinciale in una nota. "Per venire incontro alle richieste del Comune di Bolzano e alle esigenze dei cittadini - spiega - ne abbiamo dMassimo Bessoneisposto la cessione al Comune di Bolzano. La Giunta comunale di Bolzano, della quale fanno parte anche assessori del Gruppo dei Verdi, aveva presentato all’ufficio demanio idrico che fa capo all’assessore Schuler, la richiesta di poter acquistare il terreno in questione per ristrutturarlo. L’Ufficio demanio idrico ha approvato il trasferimento e ha chiesto alla Ripartizione provinciale Amministrazione del Patrimonio di regolarizzare la situazione patrimoniale". Dando seguito a questa richiesta Bessone e la direttrice della ripartizione patrimonio del Comune di Bolzano Ulrike Pichler hanno firmato il relativo contratto di vendita.  

 

“Le passeggiate del Talvera sono il polmone verde di Bolzano, amate tanto dai cittadini quanto dai turisti che trovano a due passi dalla città un angolo di natura e rara bellezza. Il bar Sankt’Anton sulle passeggiate, con vista su Castel Mareccio, è un luogo di ritrovo per i bolzanini, soprattutto le famiglie con figli e le persone anziane. Dopo aver espletato le formalità burocratiche per la regolarizzazione patrimoniale e la cessione del terreno e dell’edificio al Comune di Bolzano, sono contento di poter così contribuire alla realizzazione del progetto di ristrutturazione del bar. Il mio compito di amministratore è quello di sostenere ogni progetto che serve a valorizzare il patrimonio pubblico nell’interesse dei cittadini,” spiega l’assessore Bessone e conclude: “Nel contratto di vendita ho fatto inserire una clausola che prevede che il Comune subentri in tutti i rapporti giuridici esistenti, tra i quali il contratto di locazione in essere con gli attuali gestori del Bar. Auspico che il Comune rispetti gli accordi presi e che i gestori possano continuare l’attività anche dopo la ristrutturazione”.

Su questo aspetto, come insegna il caso dell'Ussa nella gestione dei campi da tennis di via Parma, non ci possono essere certezze assolute. "Acquisiamo il bar - spiega l'assessore al patrimonio del Comune, Stefano Fattor - per rinnovare completamente i bagni e renderli pubblici a servizio della cittadinanza (non c’è un bagno pubblico lungo tutte le passeggiate) e allacciare la struttura alla fognatura, cosa che attualmente non succede. La concessione è scaduta e si dovrà fare la gara per il rinnovo; spero che gli attuali gestori partecipino perché hanno lavorato sempre bene".