Politica | Il governo

"Salvaguardare i punti nascite"

Sintonia Lega-M5s sui servizi sanitari. Fugatti sottosegretario (e candidato alle provinciali): "Mantenere le funzioni sul territorio". Auguri da Fraccaro e Bisesti.
Fugatti
Foto: Governo

Salvaguardare i punti nascite. Lega e 5 stelle, finora nel ruolo di minoranze consiliari in Trentino, si mostrano uniti nella difesa delle funzioni sanitarie sul territorio. Un impegno che si presume rafforzato dalla nomina a sottosegretario alla sanità di Maurizio Fugatti, deputato ed ex segretario trentino del Carroccio. Passaggio che viene salutato positivamente dal collega di Montecitorio Riccardo Fraccaro, che da ministro per rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta ha comunicato la lista dei 45 tra viceministri e sottosegretari che completano il governo “del cambiamento”.

 

Un posto nell'esecutivo

Assegnata a Fugatti, premiato per il risultato della Lega in Trentino alle scorse politiche (con debacle locale del centrosinistra, che il partito spera di ripetere alle provinciali in autunno), la delega in materia di salute su questioni scottanti come i servizi nelle periferie. Anche se, premette il diretto interessato, le competenze precise devono essere ancora assegnate (entro oggi, aveva promesso Fraccaro).

 

 

“Credo che questo sia un bel riconoscimento per il Trentino e per la Lega in provincia, per il radicamento e il lavoro svolto in occasione delle politiche” afferma Fugatti appena dopo il giuramento ieri alle 15. “Riguardo alle mie competenze e ai dossier critici come i punti nascite, bisognerà vedere come verranno ripartire le varie deleghe alla sanità. Sulla base di quelle ragioneremo. Siamo comunque per mantenere le funzioni sul territorio, a cui noi abbiamo sempre dato attenzione”.

 

Bisesti: "Lega trentina più forte"

Il plauso per la partecipazione di Fugatti nell’infornata dei 6 viceministri e 39 sottosegretari – 25 di area 5 stelle, 17 della Lega e 2 tecnici – viene sia da Mirko Bisesti, segretario della Lega trentina, che dallo stesso Fraccaro, deputato eletto in Trentino Alto Adige. “La nomina – afferma Bisesti – è l’ennesima dimostrazione che con la Lega il Trentino è più forte. Dopo la nomina del ministro leghista Erika Stefani agli affari regionali e autonomie, ora con il delicato incaricato affidato al deputato leghista trentino il nostro partito dimostra inequivocabilmente come la nostra autonomia sia difesa, non a parole, ma con i fatti. Ringrazio il segretario federale Matteo Salvini che ha confermato anche in quest’occasione la vicinanza alla nostra terra e faccio il mio più grande in bocca al lupo a Maurizio”.

 

Fraccaro: "Punti nascite essenziali"

Fraccaro, figura di peso nei pentastellati e nella compagine di governo, precisa come l’esecutivo consideri “centrale il tema della salute, che in questi anni è stato oggetto di scelte miopi e inaccettabili”. “La sanità ­ continua ­– tornerà a essere centrale nell’agenda politica, vogliamo restituire dignità al comparto invertendo la rotta dei tagli lineari e premiando merito ed efficienza. In tal senso sarà cruciale affrontare la questione dei punti nascita che, soprattutto in un territorio come il Trentino, rischia di inficiare pesantemente i diritti basilari dei cittadini. Il governo lavorerà alla questione con il ministro della sanità Giulia Grillo per studiare le soluzioni più opportune e salvaguardare un servizio essenziale per la collettività. Con l’occasione formulo i miei auguri a Maurizio Fugatti per il suo incarico”.

 

 

Fugatti resta candidato presidente

A livello trentino, dove sono ancora da chiarire eventuali ripercussioni per un’inedita sintonia Lega-M5s, l’incarico non dovrebbe avere ripercussioni sulla trattativa con gli alleati di centrodestra per le elezioni provinciali, nelle quali il Carroccio si gioca “la partita della vita” (si dice nel partito) per far concludere la lunga stagione di governo del centrosinistra autonomista e “conquistare” il territorio che ancora manca a Salvini e alleati. Fugatti resta il nome del candidato presidente scelto internamente e proposto agli alleati. Nel frattempo il dialogo con gli altri interlocutori di area, Forza Italia, Agire, Fratelli d’Italia, compresi i movimenti di Walter Kaswalder, Rodolfo Borga, Geremia Gios, prosegue. Si cerca di chiudere prima di agosto. Nonostante la nomina, nel partito – e così si presume la pensa anche Salvini – si ritiene che l’investitura di candidato presidente del centrodestra sia di tutto rispetto per Fugatti, anche da sottosegretario. A maggior ragione nel caso di una vittoria con il compito prestigioso di guidare il Trentino.

 

 

 

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Antonio Frena Sab, 06/16/2018 - 12:04

Dall'alto dei loro studi medici accademici e dalla loro notoria esperienza in sanità i neoleghisti straparlano di essenzialità dei punti nascita. Organizzazione Mondiale della Sanità, ma chi ca@@o sei ? Da ridere, se non fosse tragico ....

Sab, 06/16/2018 - 12:04 Collegamento permanente