Fratelli del Bauernbund
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“Se ci saranno le condizioni siamo pronti ad assumerci responsabilità di governo anche qui”. L'obiettivo? “Sicurezza ai cittadini, giusta fiscalità, qualità dei prodotti nell'agroalimentare aumentando l’export e valorizzando i pilastri dell'economia agricola di questo territorio: prodotti di eccellenza (anche nell’allevamento) garantiti dal marchio Italia. La produzione dell'Alto Adige è presente ovunque: sono stato a Madrid, c'erano le mele, lo speck, i vini”. Lo ha affermato il ministro all'agricoltura Francesco Lollobrigida, intervenendo al quartiere Casanova di Bolzano per la campagna elettorale di Fratelli d'Italia in vista delle provinciali. Al centro la filiera agroalimentare, dunque, ma anche i grandi predatori: “L’approccio al lupo deve essere razionale, pragmatico: dobbiamo proteggere l’allevamento. Siamo d’accordo al contrasto agli allevamenti intensivi: puntiamo su allevamenti tradizionali basati sulla transumanza, le malghe, i terreni di montagna per far vivere bene gli animali”. Ma “il lupo è un predatore, per istinto uccide. Quando ce ne sono pochi vanno aiutati a ripopolarsi, ma l'abbiamo fatto troppo e oggi esiste una popolazione lupina che eccede quanto tollerabile dal punto di vista scientifico per un sistema che vede l'uomo nel diritto di far sopravvivere le proprie attività”. Al ministro “spaventa un mondo senza l’agricoltura e dove l’allevamento non venga messo in condizione di svolgersi in maniera naturale. Dove c'è agricoltura e allevamento, c'è manutenzione del territorio e l’Alto Adige ne è un simbolo per il grande legame con la terra, con produzioni tradizionali a garanzia dello sviluppo paesaggistico - e turistico. La gente cerca il bello e il bello va mantenuto. I nostri agricoltori, i nostri allevatori sono i primi ambientalisti del territorio”.
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Il Ministro ha incontrato i rappresentanti di Coldiretti e nel pomeriggio incontrerà il collega austriaco all’agricoltura presso il Bauernbund. “Parleremo di contrasto al cibo sintetico e di lupi perché è un problema che non abbiamo solo in Italia abbiamo in tutta Europa. Stiamo lavorando a un documento comune con l’idea dell'uomo come bioregolatore. Aiutare da un lato le specie a sopravvivere quando sono in pericolo e, dall’altro, limitarne l'espansione quando con una fluttuazione di abbondanza si mettono in discussione sia la sopravvivenza delle specie e soprattutto le attività connesse all’allevamento. Chiediamo a chi studia i dati delle popolazioni animali quali siano i limiti tollerabili dall’ecosistema: vale per gli ungulati, vale per i lupi, vale per tutte le specie animali perché è un fattore di garanzia di un equilibrio”.
Con la SVP il rapporto è sereno, non ci sono più divaricazioni di carattere etnico
Sui rapporti con la SVP, Lollobrigida ha pochi dubbi: “Ho un rapporto sereno fin dall'inizio con grandissima parte della SVP”, spiega, “e la loro astensione alle linee guida del governo Meloni e moltissimi voti favorevoli ai provvedimenti che abbiamo assunto (e anche alcune rilevazioni fatte all'interno della comunità di lingua tedesca dell'Alto Adige) evidenziano l'apprezzamento per le politiche del governo nazionale. È una novità che qualcuno definirebbe incredibile, invece io dico credibile: i cittadini per fortuna non hanno più divaricazioni di carattere etnico, il bilinguismo è un valore che permette agli altoatesini di aprirsi più facilmente la strada del mercato tedesco. Motivi di scontro ce ne sono sempre meno e su fatti concreti ci incontriamo”. L'incontro al Bauerbund è perciò simbolico, “durante questa campagna elettorale scegliamo di svolgere un incontro con il collega dell'agricoltura austriaca col quale condividiamo molte battaglie in Europa, perché oggi siamo tutti europei, e noi siamo europei da italiani orgogliosi”, conclude il ministro.
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Appendino a sostegno di Nicolini
Visita lampo a Bolzano anche per la deputata (ed ex sindaca di Torino) Chiara Appendino e l’eurodeputata Sabrina Pignedoli al NOI-Techpark, a fianco del capolista e consigliere provinciale uscente Diego Nicolini: “Il Movimento 5 Stelle c’è - sottolinea la deputata - e si presenta con un candidato credibile che ha già lavorato per questo territorio e con un progetto che guarda le esigenze dei cittadini, dall'ambiente alla sanità al tema del lavoro. Noi siamo una comunità, Nicolini è assolutamente esperto, ha fatto un percorso molto simile al mio e quindi non ha bisogno dei miei consigli”. Con alle spalle il tempio dell'innovazione altoatesina, la già prima cittadina torinese spende infine qualche parola sull’intelligenza artificiale: “È una grande tecnologia che se gestita in modo intelligente può migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. Le grandi rivoluzioni sono questo, sta a chi governa il cambiamento metterlo a disposizione per aiutare i cittadini e non andare a mettere in difficoltà. A Torino ho usato la tecnologia per la linea della metropolitana. Un software alla fermata, prima di salire sul treno o sul vagone, informa con una luce verde, giallo o rossa quante persone saranno su quel vagone e dove c'è meno flusso, meno carico. Una tecnologia a disposizione della città, con la politica cittadina che ci ha creduto”.