Economia | Imposta Municipale Unica

Seconda rata Imu 2013: istruzioni per l'uso

Al di là del dibattito politico, i cittadini in questi giorni sono alle prese con una domanda cruciale. Devo pagare l'Imu? E se sì, quanto devo pagare? Ecco tutte le risposte in merito, raccolte con il supporto della direttrice dell'ufficio tributi del comune di Bolzano.

Restano ancora pochi giorni per saldare la seconda rata dell’Imu.
L’imposta municipale unica, infatti, dovrà essere versata entro lunedì 16 dicembre e riguarda tutti i contribuenti proprietari di una seconda casa e di immobili destinati al commercio o ai servizi.

In questi giorni, dei 48.044 contribuenti attivi a Bolzano, 14.482 sono stati raggiunti dall’informativa con il precalcolo.
"Di tutti i contribuenti a Bolzano abbiamo fatto una selezione" - spiega Sonja Pichler, direttrice dell’ufficio tributi del Comune di Bolzano. "A chi possiede solo la prima casa e la cosiddetta pertinenza,  ovvero il garage, la cantina, la soffitta, ciò che si usa insomma insieme all’abitazione principale, destinato in maniera durevole per necessità, non abbiamo mandato nulla, dato che il governo Letta ha abolito la seconda rata per la prima casa. Questi contribuenti, 21.930 per la precisione, non hanno ricevuto alcun avviso. Poi ci sono 14.482 cittadini che hanno ricevuto l’informativa con il precalcolo, ovvero con l’importo da versare, e 11.632 senza precalcolo, compilati solo con i dati anagrafici".

Ci sono però alcuni (e rari) casi in cui un cittadino può essere stato raggiunto dall’informativa pur essendo ufficialmente proprietario solo di prima casa. "Se una persona è proprietaria di una casa ma ha più pertinenze, solo una di queste è esente dal pagamento" - continua a spiegare la Pichler. "In questo senso, a volte, la televisione è ingannevole quando fa credere che non bisogna pagare, ma già il posto macchina o il garage costituiscono una pertinenza. Per cui, in quel caso, è necessario versare".
Ma c’è anche un altro caso, come spiega la direttrice. "Una persona ha acquistato la casa durante l’anno, ma è diventata abitazione principale solo successivamente, magari perché doveva portare a termine lavori di ristrutturazione" - spiega, esemplificando, la Pichler. "Il proprietario, spesso, tende a  considerarla abitazione principale dal momento del rogito, ma non è cosi: ai fini Imu, l’abitazione diventa principale dal momento in cui il proprietario sposta la residenza e la destina a dimora abituale. Devono essere soddisfatti entrambi questi criteri. Può succedere che una persona compra a maggio ma sposta la residenza a settembre: la seconda rata è da pagare per i mesi in cui non era registrato".

Ma i casi particolari non finiscono qui. "Si può essere raggiunti dall’avviso di pagamento anche nel momento in cui noi, come ufficio tributi, non riusciamo a capire se si tratta di prima casa" - precisa la direttrice. "Del resto, il contribuente non deve fare più un’apposita dichiarazione Imu per fare sapere al Comune quale sia l’abitazione principale o la seconda casa, ed è il Comune a doversi procurare i dati dall’anagrafe. Può succedere dunque che al Catasto risulti un indirizzo senza civico: se ci troviamo di fronte ad una situazione simile non possiamo considerarla abitazione principale, se poi all’anagrafe questo contribuente ha magari un altro immobile in una precisa via con numero civico. Insomma, ci sono situazione in cui noi, d’ufficio, non riusciamo ad avere la situazione chiara senza avere davanti il contribuente. In questi casi è sempre meglio che il contribuente si rechi nei nostri uffici o ci contatti per mail piuttosto che rischiare di sbagliare e incorrere in sanzioni".

Per quanto riguarda le cifre, la direttrice dell’ufficio tributi ricorda che dipendono dalla rendita catastale, che è la base imponibile. "Da quel punto di vista non è cambiato niente" - conclude la Pichler. "A Bolzano l’Imu è rimasta uguale al 2012, non ci sono state variazioni a livello di aliquote".

I dati dei contribuenti raggiunti dall’informativa Imu sono disponibili anche per i comuni di Merano, Bressanone e Brunico: nel primo caso  dal Comune sono partite 9.766 lettere, la metà dei contribuenti iscritti nell’anagrafe tributaria. A differenza di quanto accade nel resto d’Italia, a Merano pagano anche gli alloggi che sorgono su terreni agricoli, come, ad esempio, gli agriturismi.
Per quanto riguarda Bressanone, invece, come confermato dal locale ufficio tributi, sono state spedite 5.400 informative precompilate, e  10 F24 senza importi: sono 4.200 i contribuenti che non hanno ricevuto il modulo, in quanto proprietari solo  di prima casa.
Nessuna lettera “in bianco”, invece, a Brunico: su 7.500 contribuenti totali, 4.150 hanno ricevuto il modulo già con l’importo da pagare indicato. 

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Oskar Egger Ven, 12/13/2013 - 17:05

...e allora anche le pertinenze vanno tassate, nulla si dice sui casi, neanche tanto rari, di case divise in piú di una porzione materiale, ma utilizzate da un nucleo familiare (per le camerette dei bimbi al piano di sopra, p.es.), che risultano seconde case con tassazione salata, a meno che non si voglia stipulare un contratto d' affitto con la discendenza! Il fatto che a Merano si paghi per la casa adibita ad agriturismo, mi fa piacere, ma lo trovo alquanto ingiusto, dato che cosí chi fa lo stesso nel paese limitrofo é esente?

Ven, 12/13/2013 - 17:05 Collegamento permanente