“Chi pensa già che la Svizzera sia un posto costoso per gli sciatori, dovrà ricredersi quando guarderà i prezzi negli Stati Uniti”: con questo presupposto, il portale d’informazione svizzero Blick ha stilato una classifica delle località sciistiche con gli skipass giornalieri più cari al mondo. E, a sorpresa, non è la confederazione elvetica a primeggiare, ma sono gli States. Non solo: tra i 13 caroselli citati nella classifica di Blick svettano pure le Dolomiti sudtirolesi, con l’Alpe di Siusi e Plan de Corones subito dietro alle mete più note della Svizzera. 

Negli Stati Uniti, dunque, le località più care: nello Utah, a Park City servono per o skipass giornaliero 299 dollari e nella Deer Valley 289 dollari, in Colorado a Breckenridge 279 dollari, a Winter Park 249 dollari, infine in Montana 245 dollari a Blue Sky. Segue la Svizzera: Zermatt ai piedi del Cervino è la località sciistica giù cara d’Europa, dove si arriva fino a 112 franchi (118,50 euro), mentre a Crans-Montana si toccano gli 89 franchi (94 euro) a Davos-Klosters 84 franchi (89 euro) e a Flims-Laax fino a 78 franchi (82,50 euro).

Sudtirolo, Vorarlberg e Tirolo sono appaiati: sull’Alpe di Siusi s’arriva a sborsare fino a 80 euro al giorno, sul Arlberg-St. Anton in Austria 75 euro, al Plan de Corones 74 euro mentre nello Zillertal-Mayrhofen 72,50 euro. Un primato su cui non c'è molto d'andar fieri.