È il BBT a portare in Alto Adige il ministro dello Sport (Pd) e segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) Luca Lotti, ma non solo. Il renziano di ferro, nella giornata di oggi (14 marzo), ha visitato alcuni impianti sportivi locali “in vista degli impegni internazionali che il Governo sta portando avanti”, e ha poi incontrato il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher e i sindaci dei comuni attraversati dal tunnel di base del Brennero e dalle sue tratte d'accesso. L’occasione propizia è stata, infatti, il recente via libera da parte del CIPE al lotto 1 della tratta di accesso del BBT Fortezza-Ponte Gardena. Al meeting erano presenti anche il deputato Daniel Alfreider, il direttore dell’Osservatorio per la realizzazione della galleria di base del Brennero, Martin Ausserdorfer, il Commissario straordinario del governo per le tratte di accesso, Ezio Facchin e l'amministratore delegato del BBT, Raffaele Zurlo. Secondo Facchin i lavori per la tratta di accesso Ponte Gardena-Fortezza saranno appaltati già nel 2019, così che possano essere terminati contemporaneamente a quelli del tunnel principale nel 2026.

A Palazzo Widmann in conferenza stampa - ai giornalisti, Maria Elena Boschi docet, non era concesso di rivolgere domande al Ministro, da tempo nell’occhio del ciclone per il caso Consip - Kompatscher ha lodato l’“eccellente e proficua collaborazione con il segretario del CIPE” ma anche lo spirito di partecipazione dei comuni coinvolti dalla Galleria, “abbiamo tenuto in dovuta considerazione anche le perplessità e le obiezioni dei sindaci”, specifica il Landeshauptmann. Soddisfatto il ministro Lotti: “Il tunnel è un progetto importante non solo per l'Italia ma anche per l’Europa, l’infrastruttura è stata predisposta, preparata, vissuta e approvata insieme, dal Governo, i sindaci delle comunità locali e la Provincia, un gioco di squadra che, sono sicuro, ci condurrà a un grande risultato”. E una promessa: “Come governo faremo di tutto per far capire al Paese la rilevanza di questa infrastruttura”. Tempo scaduto, il treno aspetta, “e a Bolzano sono puntuali”, scherza Kompatscher.