Politica | Bolzano

“Galleria del Virgolo? Non ha senso”

Secondo il sindaco di Laives Christian Bianchi “è una presa in giro”: “Meglio dirottare fondi sulla variante SS12 Maso della Pieve-Kampill”.
Christian Bianchi
Foto: Facebook/Christian Bianchi

“Questa è una battaglia che porto avanti da un bel po’ di tempo”, insomma, da tempi non sospetti, assicura il sindaco di Laives, Christian Bianchi. Capolista dell’alleanza Lega-Uniti per l’Alto Adige, attacca l’annunciata realizzazione del tunnel del Virgolo a Bolzano. Una strategia al ribasso, secondo Bianchi. “La provincia di Bolzano ha sviluppato per anni un concetto complessivo, di soluzione al traffico, ovvero un insieme di gallerie dalla Bassa Atesina verso nord: Bronzolo, Laives, San Giacomo. Tutte circonvallazioni molto preziose per i paesi che attraversano”. Ma? “Ma con l’infausto accordo del 2018, quello che considero il più grande errore politico di Caramaschi, si è ventilato lo spostamento in galleria dell’A22, in cambio la variante è stata tolta dalle priorità”. È l’ultima delibera significativa, sostiene Bianchi, della precedente Giunta SVP-PD. “In varie riunioni con Kompatscher ho sostenuto stessero prendendo in giro le persone. Non abbiamo ancora nemmeno il rinnovo della concessione A22”.

 

"200 milioni da spendere altrove"

 

Secondo il sindaco di Laives, i 200 milioni di euro per le opere messe in cantiere in Zona industriale andrebbero concentrati sulla variante: “Puntare sul Virgolo è una scelta assolutamente sbagliata, che rischia di sparpagliare auto e traffico in Zona industriale quando si poteva portarle fuori dalla città con il famoso lotto stradale per il tratto da Maso della Pieve fino al Kampill. Di questo grosso errore abbiamo parlato con il ministro Salvini: lui se la sta studiando e ha preso un impegno in questo senso. Speriamo di ottenere ciò che ha promesso”.

 

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Il progetto della nuova Galleria del Virgolo: costo dell'operazione 30 milioni di euro. 

 

La pressione su Roma, assicura Bianchi, “l’ho fatta io, è un punto assolutamente indispensabile. Bolzano non si libererà mai del caos senza un’arteria stradale esterna alla città, qualunque soluzione che preveda lo spostamento da una parte all’altra della Zona industriale non ha senso. Inoltre, al di là degli annunci, non ci sono ancora progetti finanziati, nessuno di questi progetti ha un euro”. Perciò, conclude il primo cittadino, c’è ancora tempo per raggruppare gli investimenti su un macro-intervento.