Pd e Oberrauch: "su Benko la decisione resti in mano al comune di Bolzano"

Ancora reazioni alla recente visita di Benko, in cui il tycoon austriaco ha chiesto al Comune di Bolzano di non ridimensionare troppo la cubatura prevista per l'eventuale nuovo progetto commerciale a ridosso di via Alto Adige. L'imprenditore ha anche invitato il comune a non prolungare troppo i tempi, richiamando quanto previsto dalla recente legge provinciale che ha regolamentato il settore.
Dopo le posizioni espresse dal sindaco prima e poi dall'assessora all'urbanistica Pasquali, a prendere la parola è stato il il PD bolzanino, ricordando la priorità dell'areale ferroviario rispetto alle altre proposte.
Il Partito Democratico ha richiamato Comune ed imprenditori al rispetto delle esigenze della città, esprimibili in maniera compiuta solo attraverso un percorso politico che deve vedere il comune protagonista.
Il dibattito ha fatto registrare anche una dura presa di posizione da parte della cordata di imprenditori locali, guidata da Oberrauch, intestataria dell'alternativo progetto di sviluppo per la zona della stazione delle autocorriere. Il portavoce del progetto denominato (un po' stucchevolmente) Emozioni Alto Adige, rispondono alle critiche espresse da Benko sulle pagine del quotidiano Dolomiten. “Abbiamo un progetto solido che garantisce allo stesso momento una rendita ragionevole per gli investitori e numerosi benefici diretti e reali per i cittadini" ha dichiarato il portavoce della cordata, aggiungendo che "è ancora tutto da vedere se la costruzione di un enorme centro commerciale di lusso possa generare altrettanti vantaggi per la collettività". Emozioni Alto Adige ha anche respinto al mittente le affermazioni di Benko in base alle quali il progetto locale sarebbe carente dal punto di vista della mobilità, rifilando all'imprenditore austriaco un'ultima stoccata in merito ai criteri di riqualificazione dell'area. "I criteri vengono definiti in queste settimane dal Comune di Bolzano in base ad un indagine indipendente e a noi è stato detto che si deciderà sui criteri non prima di fine gennaio" ha rilevato Emozioni Alto Adige, puntualizzando che "sarebbe molto strano se il nostro competitore conoscesse tali criteri già oggi".