I giorni della tregua
Thomas Schael corregge il tiro: dopo le numerose polemiche che hanno raggiunto l’apice con il procedimento disciplinare - di cui è prevista la definitiva archiviazione - contro il primario Reinhold Perkmann, la luce dell’autocoscienza sembra aver avuto la meglio; il direttore generale della Asl ha infatti deciso che era opportuno “deporre le armi” e trovare un terreno comune, un dialogo con le organizzazioni sindacali. È con questi presupposti, infatti, che si è svolto ieri (14 gennaio) l’incontro fra le due parti. “La riunione è stata costruttiva - dichiara il presidente dell’Anpo, Hubert Messner - ci siamo accordati su diversi punti, se questa è la nuova via che ha intenzione di perseguire il direttore generale confido che ci saranno buone possibilità per una collaborazione proficua”. Primo dei quali l’ormai famoso “codice di condotta” per la comunicazione interna ed esterna che verrà formulato insieme ai sindacati entro il mese prossimo. Verranno presi a modello i cosiddetti “codes of conduct”, comunemente utilizzati nelle grandi imprese nel contesto di una comunicazione aziendale pianificata e strategica, fanno sapere dall’Azienda sanitaria. “Sono convinto che riusciremo nell’intento - prosegue Messner - mi batterò con forza perché l’accordo sia vantaggioso per entrambe le parti coinvolte, per noi si tratta di un obiettivo importante”.
Altro punto di discussione affrontato ieri il rinnovo degli incarichi per i primari della durata di due anni (anziché cinque). “Abbiamo concordato che tutti i nuovi primari impiegati in strutture che non saranno interessate dal nuovo Piano Sanitario Provinciale avranno assicurati i loro cinque anni di contratto - spiega il rappresentante dell’Anpo Primario Messner -; inoltre tutti i contratti scaduti devono essere rinnovati per almeno due anni. Per quanto concerne i nuovi primariati, invece, si discuterà volta per volta ma dovrà esserci sempre il consenso del primario incaricato”. Una questione, quest’ultima, non ancora del tutto risolta, dunque, in quanto appare difficile stabilire al momento quali primariati spariranno con la riforma sanitaria, “in ogni caso, i grandi primariati, che hanno una valenza aziendale, sicuramente avranno incarichi della durata di cinque anni”, precisa Messner. Nessuna novità invece riguardo il capitolo della formazione per la quale “è previsto un budget, come decreta il nostro contratto di lavoro, queste condizioni restano tali eccezion fatta per il primario per il quale la congruenza della formazione viene valutata da una Commissione competente”, così Messner. Ci sarà, anche in questo caso, un gruppo di lavoro che si occuperà di regolare tale formazione in futuro.
Si è discusso inoltre degli stanziamenti alla sanità decisi dalla giunta provinciale e nello specifico dei 25 milioni supplementari destinati alle nuove assunzioni di medici e di personale tecnico-assistenziale. “Il sostegno da parte della politica è di enorme importanza per assistere al meglio la popolazione e per noi, come Azienda, è un grande aiuto per l’applicazione del restrittivo regolamento dell’UE sull’orario di lavoro”, ha sottolineato Schael. L’imperativo, quindi, è reperire nuovi specialisti in determinate discipline. “La giunta ha capito che è necessario assumere nuove figure altrimenti non saremo in grado di offrire gli stessi servizi garantiti fino a questo momento. Non sarà facile trovare persone da assumere ma ci impegneremo tutti perché questo possa avvenire nel modo più veloce possibile”, conclude Messner.