Locali sfitti, Caramaschi si difende
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“Non è possibile continuare a subire una città addormentata, stretta dalla burocrazia e dalla paura di fare”, queste le parole della consigliera provinciale Anna Scarafoni, che ha criticato l’amministrazione bolzanina per i molti immobili di proprietà del comune sfitti. Tra gli esempi di malagestione evidenziati dalla consigliera ci sono il ristornate del Lido, la gelateria “Theiner” a Ponte Talvera, il Bar Tennis di Gries, il Bar Selz e il Bar Assenzio sotto i Portici, tutti inutilizzati al momento. La capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio provinciale parla di “letargo” dell’amministrazione comunale e della necessità di un cambio radicale: “Il danno per la collettività è evidente: oltre al mancato introito per le casse del Capoluogo, i cittadini si trovano privi di spazi di aggregazione. Ci sono luoghi sfitti da anni, altri invece hanno dovuto chiudere perché le richieste di affitto del Comune erano totalmente fuori mercato”.
Le parole molto dure di Scarafoni sono giunte all’orecchio del sindaco Renzo Caramaschi, che ha risposto: “A parlare si fa presto, a farlo è un po’ più difficile”. Il sindaco ha poi proseguito elencando le progettualità del Comune per risolvere il problema dei locali sfitti, partendo dalle nuove aperture. “I due bar del passaggio Antico Municipio, che collega via dottor Streiter ai Portici, sono stati entrambi affittati dal comune ad un imprenditore – spiega il primo cittadino – Il bando per i due spazi era di 4.019, ma era andato deserto, si è poi trovato l’accordo a 3.500 euro con un privato, il locale aprirà il primo maggio”.
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Theiner assieme a Sparkasse?
Novità interessanti riguardano invece il celebre bar Theiner, all’entrata delle passeggiate del Talvera. “Stiamo riflettendo su un progetto con la Cassa di Risparmio per fare una gestione unica – racconta Caramaschi – la Sparkasse ha il palazzo immediatamente affianco a Theiner”. Si passa poi al bar Tennis Gries, su cui Caramaschi declina però la responsabilità della mancata apertura sulla gestione interna al circolo. “Noi abbiamo dato in affitto sia i campi che il bar, sta a loro gestirlo”.
Rimane chiuso però per il quarto anno consecutivo il Lido di Bolzano. “Era stato chiuso con la pandemia, è difficile investire in una struttura per un periodo limitato di qualche mese. Bisogna trovare una soluzione per tenere il locale aperto tutto l’anno, non è semplice soprattutto con un’offerta di locali così ampia”, afferma il Sindaco. La situazione, conclude Caramaschi, non è così tragica: “Incassiamo 4,2 milioni di euro in affitti. C’è una crisi dei negozi del vicinato che riguarda pubblico e privato per colpa del commercio online”.
Troppo semplicistico dare…
Troppo semplicistico dare colpa alle vendite online per il calo vendite dei negozi di vicinato e ancor di più giustificare l'inoperatIva di chi dovrebbe occuparsi dell'offerta dei locali comunali, cederli a terzi invece di creare progetti dimostra la pigrizIa intellettuale dei funzionari comunali.Da questa giunta ci si aspettava il coraggio di creare una zona pedonale estesa , di dare priorità all'ambiente , alla cultura, all'inclusione e alla scuola, invece sembra centrara in appalti, turismo, difesa.
In risposta a Troppo semplicistico dare… di Andres Pietkiewicz
Come già manifestato con una…
Come già manifestato con una lettera all'AA, si pensa solo e esclusivamente al profitto anche se le casse sono piene. Si potrebbe pensare a progetti più coraggiosi che tengano conto anche delle entrate , progetti di inclusività dove si pone attenzione alle classi di soggetti diversamente abili, oppure a progetti dove a esporsi in prima persona sono i giovani, che hanno bisogno di avere queste possibilità. Oppure siamo molto bravi a aprire la bocca e parlare di solidarietà e di sviluppo, ma poi dalla bocca esce solo fiato.
Il Programma FSE+ 2021-2027 per la Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige ha a disposizione 150 milioni di euro per favorire l’integrazione delle persone nel mondo del lavoro e aiutare le persone in difficoltà sul territorio locale. Finanziamo l'inclusività e aiutiamo i giovani a restare.
Il problema non riguarda…
Il problema non riguarda solo Bolzano ma tutta la provincia. Gestire locali sfitti anche in altre località con il programma FSE aiuterebbe molto persone del luogo e lavoratori e anche l'integrazione.