Areale ferroviario al via
Sul progetto dell’areale ferroviario di Bolzano la Provincia accelera. Oggi (15 maggio) la giunta guidata da Arno Kompatscher ha dato il via all’iter per la firma dell’accordo di programma fra i soggetti interessati alla riqualificazione dell’areale. Entro 120 giorni i soggetti coinvolti nella realizzazione delle opere previste, ovvero la Provincia stessa, il Comune di Bolzano, Rete Ferroviaria Italiana Spa, Trenitalia Spa, FS Sistemi Urbani Srl e Areale Bolzano ABZ Spa firmeranno il programma unitario di valorizzazione territoriale (PUVaT) dell’areale ferroviario. “Si tratta di uno dei provvedimenti di maggiore portata dell’intera legislatura poiché dà il via a un’operazione epocale, che rappresenta un’enorme opportunità di sviluppo economico, sociale e culturale per Bolzano e l’Alto Adige intero”, sottolinea Kompatscher.
Il documento
Va ricordato che la genesi del progetto risale al 2006 con la firma del protocollo d’intesa fra i soggetti interessati, proseguita con l’approvazione del Masterplan (2011) e la realizzazione degli studi di fattibilità (2013-16), e negli ultimi due anni si è concentrata proprio sulla redazione del programma unitario di valorizzazione territoriale (PUVaT) che ora può essere avviato.
Obblighi e impegni di tutti gli attori coinvolti sono messi nero su bianco nel documento: la cessione delle aree da parte del Gruppo Ferrovie, le disposizioni relative alla procedura di gara con cui Provincia e Comune alieneranno le proprie quote in Areale Bolzano ABZ e la contestuale scelta del socio privato che realizzerà gli interventi, la costituzione di un organismo ad hoc per la sorveglianza sull’esecuzione del progetto, le tempistiche di indizione della gara e la valutazione economico-finanziaria dell’operazione che avrà valore di variante urbanistica una volta incassata l’approvazione del consiglio comunale di Bolzano.
Prossimi passi
A proposito di tempistiche dopo la firma di tutti gli enti coinvolti, sarà la volta della gara a doppio oggetto per la selezione del soggetto privato che rileverà le quote della società e per il contestuale affidamento dei lavori al medesimo soggetto sia per la componente ferroviaria che per quella immobiliare. Spazio sarà garantito anche alla partecipazione delle piccole e medie imprese e dell’imprenditoria locale, a tal fine sono stati previsti specifici criteri nelle linee guida per la valutazione dell’offerta.
Una volta individuato il soggetto privato che darà concretezza all’operazione, si potrà procedere con la cessione delle quote da parte di Provincia e Comune attraverso la firma della convenzione di attuazione. Ultimata la progettazione, il programma prevede il via ai lavori entro la primavera del 2020. Il valore complessivo delle opere pubbliche previste nel progetto ammonta a 382 milioni di euro, di cui 204 milioni per la nuova viabilità su ferro (spostamento dei binari) e la ristrutturazione della stazione esistente, 115 milioni per gli interventi pubblici (opere viabilistiche, verde pubblico, nuova stazione delle autocorriere, centro per i linguaggi contemporanei, piscina e servizi pubblici di quartiere), 64 milioni per espropri, bonifiche e opere accessorie. Delle opere pubbliche la nuova stazione delle autocorriere apparterrà alla Provincia, la piscina sarà al 50% in comproprietà fra Provincia e Comune, il centro dei linguaggi contemporanei al Comune e la stazione ferroviaria al Gruppo Ferrovie.
Ai 381 milioni di investimento per opere pubbliche si aggiungono poi 537 milioni per opere private (edilizia residenziale, terziario e commerciale). Il progetto prevede inoltre 17 milioni aggiuntivi per abitazioni e servizi per anziani realizzati in regime privatistico. “Un altro vantaggio di questo progetto riguarda il fatto che si tratta di un'operazione a costo zero per gli enti pubblici coinvolti, che però otterranno dal soggetto privato la realizzazione dei beni e dei servizi pubblici previsti dal Masterplan”, così il Landeshauptmann. Questo meccanismo è reso possibile dal fatto che i ricavi derivanti dalla valorizzazione sul mercato delle opere private (537 milioni di investimento) ammontano secondo le stime a 1,29 miliardi di euro.