Nuovo carcere di Bolzano più che dimezzato rispetto al passato? E’ l’ipotesi a cui sta lavorando Christian Bianchi, assessore alle opere pubbliche e al Patrimonio, che ieri (14 maggio) è stato al ministero della Giustizia per vedere il sottosegretario della Lega Andrea Ostellari. 

La situazione del carcere di Bolzano, come noto, è tra le più vergognose fra i penitenziari di tutta Italia. La recente epidemia di scabbia è diventata un caso nazionale. La fatiscente struttura, risalente all’800, con 88 posti, oggi ha 123 detenuti effettivi.

“Il progetto del nuovo carcere, risalente ormai ad oltre 10 anni fa – ricorda Bianchi -  ha subito forti ritardi determinati dalla situazione della azienda, Condotte spa, e tutte le vicende legate alla stessa”. Ì Il progetto, che per Luis Durwalder sarebbe stato completato nel 2014, prevedeva un investimento enorme, di 160 milioni, e la realizzazione di una struttura da 220 posti, con annessa anche una caserma da 150 posti per il personale di controllo. Ora sembra si debba ricominciare da capo.

Il Sottosegretario ha confermato a Bianchi che “Bolzano merita una struttura adeguata al suo territorio e alle esigenze di sicurezza del personale e della Polizia Penitenziaria, e che garantisca i necessari spazi per le attività trattamentali. L’impegno sarà massimo per arrivare alle determinazioni finali, dopo che saranno completati alcuni passaggi tecnici che stanno svolgendo i competenti uffici”. 

Secondo Bianchi, rispetto al 2010, quando il progetto fu avviato, le esigenze sono parzialmente cambiate, e ridimensionate, rispetto al grande progetto di allora. “Oggi Bolzano ha necessità di un carcere con numeri di circa 80/100 posti, al fine di soddisfare le esigenze specifiche del territorio, senza importare da fuori altri casi”, si legge nella nota dell’assessore. 

"Con il Sottosegretario abbiamo stabilito di fissare a breve un nuovo incontro, al fine di stabilire le strategie operative, per arrivare a questo importante obiettivo. Nel frattempo ho chiesto che la popolazione carceraria, oggi consistente in 123 persone, venga diminuita, al fine di renderla sostenibile, anche per gli operatori della Polizia Penitenziaria. Da luglio, inoltre, il personale di sorveglianza verrà aumentato di due unità”, conclude Bianchi