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Tra Pubblico e Privato

Molti importanti progetti dell'Ente Pubblio non procedono.
Serve un nuovo rapporto tra Pubblico e Privato
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
  • Qualcosa non funziona nel rapporto tra Pubblico e Privato nella nostra città. L’ultimo caso è quello del nuovo albergo per studenti e lavoratori, realizzato in breve tempo da privati a Bolzano. Nel frattempo prosegue il lungo iter per l’avvio di progetti

    Qualcosa non funziona nel rapporto tra Pubblico e Privato nella nostra città. L’ultimo caso è quello del nuovo albergo per studenti e lavoratori, realizzato in breve tempo da privati a Bolzano. Nel frattempo prosegue il lungo iter per l’avvio di progetti di analoghe strutture, sotto l’egida di Comune e Provincia. Anche nel passato si sono verificate diverse situazioni dove il “Privato” – for profit o non profit – ha reagito per tempo alle domande espresse dalla società ed ha realizzato opere importanti. Gli esempi non mancano né nel settore assistenziale e sanitario, né in quello urbanistico/abitativo, né in quello produttivo. Una volta autorizzati, i progetti dei Privati – Imprese, Cooperative, Associazioni, Fondazioni – procedono concretamente e raggiungono quasi sempre rapidamente l’obiettivo posto.
    E’ noto che le differenze stanno nel modo di procedere e dipendono anche dai vincoli e dalle norme alla quali la Pubblica Amministrazione è sottoposta, ma il tema non è solo questo. Per superare la crescente difficoltà di Comune e Provincia di dare le risposte rapide ed efficaci a ciò di cui la città ha bisogno, serve un nuovo rapporto di collaborazione tra Pubblico e Privato, profit e non profit. Necessariamente anche un nuovo maggiore livello di fiducia reciproca. La città ha grande potenzialità e notevole capacità di investire nel suo futuro. Le strade ci sono e sono aperte: dalla co-progettazione, ai progetti PPP (Public-Private Partnership), convenzioni bilaterali, ecc.
    Abbiamo già esempi concreti di successo il tutti i campi della vita sociale bolzanina ed in tempi diversi: edilizia abitativa, residenze assistite, strutture sanitarie ed assistenziali, garage sotterranei per residenti, foresterie, ostelli, studentati….
    L’impasse bolzanino si può superare solo col lavoro congiunto tra Privato e Pubblico. A quest’ultimo spetta il compito di riconoscersi nella logica della sussidiarietà, prevista anche nella nostra Costituzione (“Stato, Regioni, Città Metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà” art,118). Solo facendo squadra con le tante forze attive nella nostra città, si possono dare le risposte rapide e concrete per il presente ed il futuro della comunità.
    (www.albertostenico.it)