Politica | La sfida

Proposte vincenti?

A 8 giorni dal ballottaggio ecco gli impegni dei candidati. Spagnolli promette il referendum su Benko e Urzì un’assicurazione comunale contro i furti.

Cose concrete. Eccole qui. 
A soli 15 minuti di distanza l’uno dall’altro i due candidati sindaci in corsa per il ballottaggio del 24 maggio a Bolzano hanno lanciato le loro proposte ai cittadini. Con lo scopo soprattutto di convincere i disincantati. Una marea, che in occasione del ballottaggio rischia di superare il 50% degli aventi diritto al voto. 

Nello specifico il sindaco uscente Luigi Spagnolli lancia un referendum sul progetto Benko, definito “una grande consultazione popolare del cui esito, qualunque sia, la politica dovrà tenere conto”. Non solo, Spagnolli contestualmente si prende un altro impegno non da poco, soprattutto visti i precedenti degli ultimi mesi. La promessa è quella di chiedere alla Provincia “di modificare la legge urbanistica provinciale, prevedendo nell'iter di approvazione dei PRU un passaggio partecipativo iniziale”. 
Il messaggio è forte e chiaro. Sarà sufficiente per spingere ad un voto in favore di Spagnolli gli irriducibili ‘No Benko’ della sinistra e del Movimento 5 Stelle?

Alessandro Urzì, avversario di Spagnolli, dal canto suo identifica ancora una volta il tema della sicurezza come cruciale nel mobilitare i cittadini e soprattutto convincere a non disertare le urne. 
La proposta è quella di promuovere il comune nella veste di intermediatore per stipulare polizze di assicurazione, a prezzo molto vantaggioso, legate ad eventuali “danni procurati da svaligiatori, topi di appartamento, personaggi dediti alle spaccate nei locali o uffici della città”. 
I contratti potranno essere stipulati dai cittadini o dai condominii con una semplice firma ed in cinque minuti presso gli sportelli delle Circoscrizioni o delle sedi municipali” chiarisce Urzì. Precisando che “la copertura assicurativa procurata dal Comune amico dovrà essere intesa come un provvedimento temporaneo”. “L’obiettivo ovviamente - conclude Urzì - è quello ripulire la città dalla delinquenza comune e dall’illegalità diffusa”.