“Mi ha chiesto come avere una pistola”
-
Peggiora ancora la posizione di Omer Cim, imputato dell’omicidio pluriaggravato della ex compagna Celine Frei Matzohl, uccisa la sera del 12 agosto 2023 con lesioni da arma da taglio. La ventenne, che qualche mese prima aveva denunciato l’ex compagno per percosse e minacce, è stata trovata morta a Silandro nell’appartamento di Cim il 13 agosto, all’alba del suo ventunesimo compleanno. Oggi (17 gennaio) davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Bolzano sono emersi diversi dettagli su come il ventinovenne (presente in aula) abbia cercato di procurarsi l’arma del delitto, un coltello da caccia con lama da 10 centimetri acquistato in un negozio specializzato del centro di Silandro. “Quando i carabinieri sono venuti a chiedermi del coltello non ero stupito, li stavo aspettando”, ha dichiarato in aula il titolare del negozio. “Ho venduto il coltello a Cim il 2 agosto, lo so perché dopo aver sentito la notizia sui media l’ho subito riconosciuto ed ho cercato la ricevuta nel registratore di cassa”. Il negoziante ha raccontato di come, tre giorni dopo l’acquisto del coltello, Cim sarebbe tornato per informarsi su come procurarsi una pistola. “Gli ho spiegato come ottenere il porto d’armi per uso sportivo, cercava una pistola semiautomatica tipo beretta”, ha raccontato in aula l’uomo.
-
La ricerca di un’arma non si è però fermata qui. Nel corso dell’odierna udienza è stato sentito anche il barista Emiliano Da Canal, che lavorava in un bar frequentato da Cim a Merano. Secondo questa testimonianza e le ricostruzioni degli inquirenti Cim avrebbe cercato di ottenere un’arma da fuoco nei giorni precedenti al delitto. Il giovane ha raccontato in aula che, dopo aver avuto il suo numero da una collega, Cim lo ha contattato per un incontro, avvenuto il giorno prima dell’omicidio. “Mi ha raccontato che era molto stressato, faceva due lavori e stava male per la sua ragazza, mi ha detto che lei non gli dedicava abbastanza tempo e che si vedeva con altri”. Il giovane ha spiegato alla Corte come già dopo pochi minuti Cim gli abbia rivolto una domanda molto insolita: “Mi ha chiesto un’arma da fuoco, gli ho chiesto per cosa gli servisse e non me l’ha voluto dire. La domanda mi ha fatto molto strano. Dopo che gli ho detto di no mi ha chiesto se conoscevo qualcuno che poteva procurargliela”.
-
Le 9 coltellate sul corpo inerme
In mattinata sono stati sentiti altri due testimoni dell’accusa chiamati ad eseguire accertamenti sulla scena del crimine. Per primo è stato sentito il maggiore Christian Faccinetto in servizio presso i R.I.S. di Parma, che si è occupato dell’analisi delle prove raccolte nell’appartamento di Cim. In una perizia precisa e puntuale Faccinetto ha spiegato alla Corte ogni singolo campionamento, prelievo ed analisi svolti dai R.I.S. sulla scena del crimine; la cui ricostruzione ha evidenziato che l’accoltellamento a Frei Matzhol è avvenuto quando la donna era inerme. “Dalla forma e posizione delle tracce di sangue emerge che durante l’aggressione le braccia della vittima non si sono mosse e non ci sono segni di difesa, segno che i fendenti sono stati inferti quando la vittima era a terra in una fase di incoscienza o semi-incoscienza”, ha spiegato il maggiore.
-
Nel corso di una precedente udienza il dottor Raniero, che ha effettuato l’autopsia, aveva chiarito come Cim avrebbe colpito Frei Matzohl alla nuca con un oggetto contundente, facendola cadere a terra «intontita», e che l'avrebbe poi afferrata al volto, colpendola ripetutamente con il coltello all'altezza del collo e del petto. Durante l’odierna udienza è stato sentito anche Gialfonso Caliendo, il primo medico ad aver ispezionato il cadavere di Frei Matzhol, ritrovato dagli inquirenti in una pozza di sangue ai piedi del divano. “Io ho contato 9 profonde lesioni da arma bianca sulla parte superiore del corpo della vittima”, ha dichiarato in aula. La prossima udienza si terrà il 28 gennaio, alla luce dei numerosi elementi emersi in aula l’ipotesi dell’ergastolo in caso di condanna appare sempre più concreta.
-
Articoli correlati
Chronicle | Corte d'AssiseDa Cim “oltre 3 mila messaggi”
Chronicle | Corte d'Assise“L’omicidio è avvenuto in 4 minuti”
Chronicle | Tribunale di BolzanoLa denuncia due mesi prima dell’omicidio