Società | La polemica

Salvinicentrici

Sos Bozen condanna il video del deputato leghista Maturi girato all’Hotel Alpi. Scritte contro Salvini in regione. Il vicepremier risponde: “Certa gente mi fa pena”.
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Foto: Massimo Bessone

Sono fioccate le proteste, nel fine settimana, intorno a due episodi in particolare. Il primo riguarda un video postato dal discepolo salviniano Filippo Maturi su Facebook. Secondo i dettami egemoni di una certa comunicazione social il parlamentare leghista ha coinvolto i suoi fan in un “sopralluogo” all’Hotel Alpi, ormai ex centro di accoglienza per i migranti, imputando a questi ultimi le condizioni di degrado della struttura.

 

 

Un gesto, quello di Maturi, criticato duramente da SOS Bozen, l’associazione di volontari dellaccoglienza: “È vergognoso che un politico, probabilmente per la propria bassezza intellettuale, continui a prendersela con migranti e poveri generando il peggiore rigurgito xenofobo e razzista (ben evidente nei commenti dei suoi fans sotto il video e sotto i post, carichi di fake news, che posta)”. 

 

L’altra vicenda riguarda le scritte contro il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini comparse a Trento e a Bolzano. “Basta buonismo. Salvini muori”, “Salvini muori male”, le frasi apparse sul tendone di un gazebo e su un cartello alla Volksfest/A, organizzata da Radio Tandem sui prati del Talvera. A diffondere le immagini Massimo Bessone, commissario della Lega Alto Adige-Südtirol.

Sono schifato - afferma - e la cosa non finirà certamente qui. Mentre la Lega ed il suo Segretario Federale, nelle vesti di Ministro degli Interni lavorano per riportare ordine nel nostro Paese, queste persone si permettono di minacciare ed offendere. Questo è quello che questa sinistra allo sbando è in grado di partorire, questa è la loro opposizione civile”. Bessone se la prende con il Comune per aver patrocinato l’evento e assicura: “Mi attivo subito segnalando l’accaduto direttamente al Ministro, alla Digos di Bolzano e chiederò prontamente di fare un’interrogazione ai nostri consiglieri comunali per sapere chi sono i responsabili e che ruolo abbia il comune di Bolzano in questo schifo chiamato festa!”. 

 

 

Altre scritte sono spuntate a Trento dopo una manifestazione in memoria di Soumaila Sacko (il 29enne del Mali ucciso il 2 giugno scorso mentre aiutava altri due connazionali a recuperare dei pezzi di lamiera a San Calogero, in Calabria): “Salvini mandante degli omicidi razzisti”, “Salvini carogna”, “Non scordiamo Soumaila ucciso dal razzismo” e più in generale slogan contro la politica sui migranti adottata dal governo legastellato: “Basta morti in mare” e “Basta razzismo di Stato”. La questura di Trento sta facendo accertamenti per verificare le responsabilità. Laconica la replica di Salvini su Twitter: “Certa gente mi fa pena”.