Società | I dati

Questore, sempre più misure preventive

Nei primi sei mesi del 2024 più che raddoppiati fogli di via ed ammonimenti. Esplodono i numeri degli avvisi orali, 84 fino a luglio mentre l’anno scorso erano 7.
Paolo Sartori
Foto: Seehauserfoto
  • A quattro mesi e mezzo dalla sua entrata in scena, il Questore Paolo Sartori ha fatto un bilancio delle utilizzatissime misure preventive. Nell’odierna conferenza stampa infatti, oltre ai dati legati al contrasto della violenza di genere, il questore, insediatosi nel marzo di quest’anno, ha comunicato tutte le misure preventive emesse nei primi sei mesi e mezzo del 2024, cresciute in maniera esponenziale rispetto agli scorsi anni. Interessante soprattutto notare come il numero di fogli di via sia più che raddoppiato rispetto allo scorso anno e che gli avvisi orali siano passati da 7 del 2023 a 84 della prima metà del 2024, più di 12 volte il numero dell’anno precedente. 

    Ma cosa sono queste misure? Si tratta di strumenti che limitano le libertà personali di coloro ai quali vengono sottoposte, con tempi di erogazione molto brevi. “Il foglio di via è una misura di prevenzione che può essere emesse dal questore sia verso cittadini italiani che stranieri – spiega Sartori – comporta il divieto di soggiornare in uno specifico comune nei confronti di persone che hanno compiuto reati e non hanno motivo di raggiungere quei comuni”. 

  • I dati della Polizia di Stato sulle misure di prevenzione adottate dal Questore nei primi sei mesi e mezzo del 2024. Foto: Polizia di Stato Bolzano
  • L'avviso orale invece è un provvedimento amministrativo del Questore, che prescinde da un preventivo controllo giudiziale, previsto dall'articolo 3 del "Codice Antimafia" che può essere adottato nei confronti del quale sussistono indizi che lo fanno ritenere socialmente pericoloso. Con l'avviso orale, il Questore convoca oralmente il soggetto presso la Questura e gli comunica che esistono indizi a suo carico che ne fanno presumere la pericolosità sociale, successivamente lo invita quindi a modificare la sua condotta e a rispettare la legge. 

    “Solitamente l'avviso orale si applica nei confronti di chi ha commesso un gran numero di reati ed appartiene in maniera sistematica all’entourage criminale, ma anche verso elementi appartenenti all’area anarco-insurrezionalista, che recentemente si sono resi responsabili di numerosi reati”, spiega Sartori.  L’avviso orale è una misura prodromica per poter chiedere la sorveglianza speciale al tribunale distrettuale, misura ben più afflittiva, come aveva spiegato lo stesso Questore a SALTO: “Con l’avviso orale intimo di cambiare vita, perché altrimenti potrei adottare provvedimenti più gravi come la sorveglianza speciale, molto più coercitiva: impedisce di uscire di casa prima delle 7 del mattino e di rientrare prima delle 9 di sera, di abbandonare il proprio Comune, frequentare esercizi pubblici, accompagnarsi ai pregiudicati, avere la patente o il porto d’armi. Sei controllato tutti i giorni e se violi questo provvedimento finisci in prigione”.

  • Il Questore Paolo Sartori: “C’è un aumento diffuso della violenza in generale nei primi 4 mesi e mezzo del mio mandato circa 20 poliziotti in pronto soccorso per subite violenze da chi ha reagito a compiere reati anche banali” Foto: Seehauserfoto
  • Si tratta di misure molto severe che in caso di violazione prevedono da 6 mesi a due anni di carcere e multe da 8 a 24 mila euro. Cosa ha causato un utilizzo così massiccio di questi strumenti da parte del Questore? “C’è un aumento diffuso della violenza in generale – giustifica Sartori – nei primi 4 mesi e mezzo del mio mandato circa 20 poliziotti in pronto soccorso per subite violenze da chi ha reagito a compiere reati anche banali”. In conclusione, il Questore, interrogato da alcuni giornalisti sulla diffusione di “nuovi post” della Rosa Rote Armee Fraktion che lo riguardano commenta: “Non mi intimoriscono, anzi, proseguirò su questa strada”. Al momento, gli avvisi orali emessi in questo contesto sono due. 

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Andres Pietkiewicz Gio, 07/18/2024 - 06:52

Con la repressione massiccia e esagerata non si ottengono cambi sociali positivi, soltanto un incremento di violenza. Per cambiare lo stato delle cose occorre agire su sociale, istruzione,educazione civica. Bolzano era forse miglior città con i questori precedenti senza ansia di protagonismo.

Gio, 07/18/2024 - 06:52 Collegamento permanente