Gesellschaft | Violenza di genere

Codice rosso, una denuncia al giorno

Nei primi 6 mesi e mezzo del 2024 sono 181 le denunce per maltrattamenti in famiglia e stalking. Emessi inoltre 32 ammonimenti, 11 arresti e 66 divieti di avvicinamento.
centro di ascolto antiviolenza donne
Foto: (c) pixabay
  • Sono 6,46 a settimana le denunce per reati legati al fenomeno della violenza di genere avvenute quest’anno, quasi una denuncia al giorno. È questo il preoccupante numero registrato dalle forze di Polizia della Provincia di Bolzano nei primi sei mesi e mezzo del 2024. Dall’inizio dell’anno al 15 luglio sono stati denunciati 122 casi di maltrattamenti in famiglia e 59 casi di atti persecutori (ossia lo stalking) per un totale di 181. “C’è un aumento delle denunce che corrisponde ad un aumento dei casi di violenza – commenta il Questore Paolo Sartori – è vero anche che le donne sono più consapevoli e denunciano di più, anche perché è stata fatta molta informazione su questo punto”. 

  • I numeri registrati dalla Polizia di Stato nei primi sei mesi e mezzo del 2024. Foto: Polizia di Stato di Bolzano
  • Oltre alla crescita delle denunce aumentano anche le misure preventive emesse per fare fronte a questo fenomeno. Quest’anno sono 32 gli ammonimenti usati dal Questore di cui 18 per stalking e 14 per casi di violenza domestica; nell’intero 2019 gli ammonimenti erano lo stesso numero, 32, mentre erano 22 nel 2022 e 28 nel 2023. “Rispetto ai precedenti anni i numeri sono in costante crescita, abbiamo già superato in metà anno i numeri dei provvedimenti adottati l’anno scorso – aggiunge il Questore – L'ammonimento è uno strumento amministrativo molto importante perché consente una tutela anticipata alle vittime di maltrattamenti in famiglia, che sono quasi sempre donne e a volte minori”. 

  • Il Questore di Bolzano Paolo Sartori, entrato in servizio nel marzo di quest'anno. Foto: Seehauserfoto

    “C’è una proficua collaborazione con istituzioni come la Casa delle donne ed il centro anti-violenza”, afferma Sartori, che sulla preparazione delle forze dell’ordine su questo tipo di reati specifica: “Tutti i nostri agenti ricevono una formazione in questo ambito, in particolare gli ispettori che si occupano di questi reati ed intraprendono percorsi formativi con una grossa componente di psicologia. Abbiamo da poco istituito una stanza di ascolto ed abbiamo anche una psicologa che collabora con la Polizia di Stato e ci affianca in molti di questi casi”. Sempre nell’ambito dei reati riconducibili al codice rosso, la Polizia di Stato ha effettuato 11 arresti in ambito familiare, ordinanze di custodia cautelare e 66 divieti di avvicinamento e contatto. “Stiamo lavorando anche molto sulla prevenzione e sulla rieducazione – precisa Sartori – nei provvedimenti di ammonimenti viene suggerito ai maltrattanti (non c’è obbligo) di sottoporsi ad un percorso di recupero e presa di consapevolezza del comportamento lesivo attraverso il protocollo Zeus. In tutti i casi in cui è stato applicato ne ha dimostrato l’efficacia con un calo della recidiva”.